riceviamo e pubblichiamo - Che Ernesto Magorno fosse persona poco attenta o distratta è cosa nota da tempo. Ma che una manifestazione svoltasi alla luce del sole a Belvedere di fronte a centinaia di cittadini e alla presenza di numerosi amministratori locali e dirigenti nazionali, regionali e provinciali del Partito,

primo fra tutti il Presidente della Assemblea Provinciale Pietro Midaglia, suscitasse in lui il bisogno di affermare dove stia “il vero PD”, la dice lunga. Magorno non si pronuncia sul merito della proposta di reddito minimo garantito che tanto interesse ha suscitato tra i cittadini in quella iniziativa: a lui non interessa misurarsi sulla politica e sulle proposte avanzate da Azione Democratica per dare una risposta ai bisogni della gente. Lui si affanna soltanto a fare il censore, il cane da guardia del “PD dei commissari”. Tanta solerzia Magorno non la dimostra, però, per analoghe iniziative di altre correnti “bonsai”, come quella svoltasi nei giorni scorsi, forse perché il capo corrente di quell’area è il suo Vicepresidente (senza deleghe) dell’Amministrazione Provinciale. Invitiamo quindi il Sindaco, il Consigliere Provinciale, il Capogruppo, il Commissario di Zona e Commissario di Circolo Ernesto Magorno (speriamo di non aver dimenticato qualche altro suo incarico) a stare tranquillo: Azione Democratica vuole parlare ai cittadini, misurarsi con i loro problemi quotidiani, fare politica, ed è poco interessata a beghe interne. Gliele lasciamo tranquillamente tutte a lui affinché “ci passi il tempo” tra un viaggio istituzionale e l’altro.  Raffaele Zuccarelli - consigliere provinciale - 03.03.2011