Oggi,02/03/2011,è una magnifica giornata di sole,di quei giorni che ti viene voglia di stare fuori,di uscire per passeggiare e dare uno sguardo in giro, meglio se in campagna,dove puoi ammirare,con grande gioia nell'animo,l'inizio del "risveglio" della natura e scoprire che è quasi primavera e, meravigliosamente, tutto rinasce...

Che bello! Assorto nei miei pensieri,scopro che sto seduto sulla sdraio, dal balcone di casa mia, e mi accorgo che l'erba nel giardino è alta e pertanto andrebbe falciata, cosi come la siepe,dalla quale fuoriescono degli arbusti ispidi e cespugliosi,che rendono la stessa non bella e geometricamente difforme.Un pensiero,frattanto,è entrato nella mia testa,pensavo: quanto sono diverse le verità e le differenze,nel modo di pensare,tra i vari popoli!

In particolare riflettevo su un fatto accaduto, qualche giorno fa, ad un ministro del governo tedesco,il quale ritiene giusto dimettersi, dalla carica istituzionale di ministro, solo perchè avrebbe (o ha) copiato la sua tesi del dottorato di ricerca all'università! La domanda che attanagliava i miei pensieri è: è mai possibile una cosa del genere? E poi,ma che paese è la Germania? Svegliatomi dall'inevitabile torpore pre- primaverile, determinato dal calore dolcissimo del sole,ho avvertito in me la necessità di modificare le domande,nel senso che le stesse sono diventate: che paese è l'Italia,nel quale io vivo? Ed inoltre,chi siamo noi italiani che riusciamo a metabolizzare qualunque scandalo e/o sopruso dei nostri politici,senza manifestare un reale moto di reazione,di fronte a nefandezze di ogni genere?

Sappiamo che in ogni paese civile e democratico,dell'occidente,un presidente,un ministro,un uomo delle istituzioni,"sfiorato" dal dubbio di "aver preso in giro" i cittadini,si dimette o,(nella peggiore delle ipotesi)si fa dimettere (quasi sempre si dimette motu proprio).In italia non bastano neanche accuse gravi da parte di magistrati inquirenti(sfruttamento prostituzione minorile, concussione, ecc)perchè un uomo politico pensi all'istituto delle dimissioni, quale garanzia di trasparenza e di rispetto dele regole democratiche.

Anzi,si fa di tutto per cambiare le regole e fare in modo che,ad essere indagati siano i magistrati indagatori! Questa situazione,tragicomica,mi ricorda una bellissima canzone di Fabrizio De Andrè,nella quale il cantautore,dimostra come il potere cambia prima il giudice e se ciò non è sufficiente,per farsi assolvere,cambia la legge! "Imputato,tu sei la legge! Vuoi essere giudicato? Vuoi essere condannato o vuoi essere assolto"? Ciò considerato mi chiedo:perchè un parlamentare tedesco o francese,dell'unione europea,accetta che l'Italia faccia parte della stessa e non propone la nostra espulsione dal consesso di Bruxelles? Onestamente,se io fossi al posto loro lo farei! E voi cosa fareste? dott.Salvatore Belmonte - 02.03.2011