Credo che mai,come ora,in Italia,è necessario che i poteri dello stato siano autonomi ed indipendenti:il potere legislativo (parlamento) faccia le leggi che ritiene necessarie per il bene collettivo;

il potere esecutivo (governo) governi la cosa pubblica in modo equilibrato e coerente al mandato elettorale, nell'interesse collettivo e non privilegiando singoli cittadini;infine,il potere giudiziario giudichi ,con autonomia ed indipendenza,ai fini di cercare la verità,nell'interesse della giustizia sociale e nei confronti di tutti i cittadini, che sono uguali di fronte alla legge! Credo,altresi, che i padri costituenti,nell'elaborare la carta costituzionale, avessero in mente, precipuamente,l'indipendenza e l'autonomia dei tre poteri,di cui aveva parlato, in modo chiaro e netto,diverso tempo prima Montesquieu ,allorquando aveva inteso stabilire compiti e responsabilità dei poteri nelle moderne democrazie!

Attualmente,in Italia,ci troviamo nel pieno di una crisi delle istituzioni, senza precedenti! E' riesplosa la questione morale,sollevata oltre quarant'anni orsono,da Enrico Berlinguer,che a quell'epoca fu considerato quasi un'alieno,i rapporti tra i partiti sono orientati alla bagarre,l'attacco alla magistratura, da parte del presidente del consiglio,si rinnova ogni giorno e con toni sempre più estremi! L'unico punto fermo (per nostra fortuna) rimane il presidente della repubblica.La questione morale,vede emergere i comportamenti privati (che privati non sono) del capo del governo,accusato nientemeno che di sfruttamento della prostituzione,addirittura minorile e di concussione.

La cosa peggiore,a mio giudizio,è che una parte della popolazione,sebbene la meno numerosa,sembra soporosa a tal punto che nulla la scuote ed incredibilmente il sopore tende a trasformarsi in coma irreversibile! Alcune forze politiche (Lega), che in altri periodi (tangentopoli) si schierarono contro la corruzione al punto di svontolare i nodi scorsoi,oggi,forza di governo,mostra di digerire ogni nefandezza! A Umberto Bossi interessa esclusivamente,il federalismo,che indipendentemente dai contenuti,è diventato un simbolo,una bandiera da sventolare e che se fosse approvato cosi come è stato concepito,sancirebbe il suicidio del sud e di molti comuni anche del nord. La gente,come si sa è vulnerabile alla retorica ed alle televisioni.

E' un problema di tutte le democrazie (ecco perchè Berlusconi è titolare di un conflitto d'interessi senza precedenti) ed è questo il motivo per cui, politica ed informazione devono,in democrazia,rimanere a distanza di sicurezza,poichè la prima è un peso,la seconda un contrappeso.Se li mettiamo sullo stesso piatto, casca la bilancia! Questo ragionamento,vale ora per Berlusconi che è al potere,ma vale anche per la sinistra che quando ha governato non ha cambiato le regole! Oggi,senz'altro,il problema maggiore è il potere del premier (l'uomo più ricco d'Italia) per cui assistiamo ad uno spettacolo che definirlo indecente è dir poco! Giornalisti,ministri,avvocati tutti alle sue dipendenze,schierati a difendere l'indifendibile,per cui un giorno si dice una cosa ed il giorno appresso si dice il contrario,affinchè una bugia ripetuta un milione di volte diventa una verità! (Goebbels).

Le forze di opposizione devono trovare un motivo comune per sconfiggere non Berlusconi,ma bensi il Berlusconismo,figlio del Craxismo più becero.Infatti,peggio di Berlusconi sono i suoi tirapiedi o portaborse! L'accoppiamento media-potere politico è in democrazia una disgrazia enorme che distrugge il senso della libertà e della giustizia, cardini dei sistemi democratici, ispirati alla circolazione delle idee ed al contraddittorio. La loro unione,posseduta da un singolo, è puro veleno per la società civile,offusca le menti rendendole incapaci di giudicare in modo libero ed equilibrato! E' per questo che auspico, in breve periodo di tempo,un'opposizione coesa che diventi maggioranza al governo e nel paese che si impegni a difendere i diritti di tutti i cittadini, in modo onesto e corretto! dott.Salvatore Belmonte - 11.02.2011