in difesa del lavoro |
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Scritto da riccardo ugolino | |||
Lunedì 11 Ottobre 2010 06:00 | |||
Il 31 dicembre prossimo, circa 200 lavoratori della ex Foderato Bruzia, Intek, Lear Corp., Smeco, rimarranno senza ammortizzatori sociali e con scarse possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro, considerato che la maggior parte di loro ha più di quaranta anni di età.
La situazione , già difficile per le famiglie nelle quali entrambi i coniugi svolgevano un lavoro remunerato, diventerà drammatica per quei nuclei familiari in cui verrà meno l’unica fonte di reddito , seppure modesta. Non meno difficile è la condizione dei lavoratori della sanità, alcuni dei quali ( 13 per l’esattezza) sono inseriti nelle liste di mobilità in deroga, a seguito della revoca della convenzione tra la Regione Calabria e la Casa di cura Spinelli, altri vivono il disagio di Case di cura alle quali la Regione Calabria ha imposto una riduzione del budget del 30%. Le difficoltà dei lavoratori sono rese ancora più gravi da una crisi economica e finanziaria che si trascina da oltre due anni e che ha provocato una drastica riduzione dei consumi, una contrazione delle attività produttive, l’aumento della disoccupazione giovanile e femminile, l’impoverimento e indebitamento delle famiglie. E’ a rischio la tenuta sociale del nostro Paese e perciò sono necessarie misure urgenti di sostegno al reddito e politiche di incentivazione delle attività produttive. Serve un’ulteriore proroga della mobilità in deroga per tutti i lavoratori e l’indennità non può essere inferiore a quella che attualmente percepiscono. Servono progetti per il rilancio del sito produttivo della ex Foderato. Serve un progetto di riconversione della Casa di cura Spinelli per lungodegenti e riabilitazione . Serve che il budget delle Case di Cura sia adeguato ai costi che le strutture devono sopportare per garantire servizi di qualità. Serve che le istituzioni regionali, provinciali e comunali si mobilitino a difesa del sistema economico dei nostri Paesi e a garanzia della stabilità sociale. Riccardo Ugolino gruppo consiliare "Insieme" - 11.10.2010
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