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consiglio, Granata "passa" per il rotto della cuffia...ed ora smentite anche questa PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   
Mercoledì 22 Settembre 2010 08:17

Il sindaco Granata imbarazzato che "passa" per il rotto della cuffia; la fuga dei consiglieri Arena e Grosso La Valle e il "quasi quasi mi defilo" di Donato Grosso. Si può sintetizzare così l'ultima seduta del consiglio comunale che ha visto annaspare la maggioranza. Un venerdì 17 che difficilmente il primo cittadino dimenticherà: c'è da fare chiarezza all'interno del gruppo e anche alla svelta.

All'ordine del giorno "la valutazione e il recupero urbanistico dell'area di corte degli edifici scolastici elementari e medie della Marina", delibera che è stata approvata ma il cui argomento era già stato oggetto di scontro. Infastidito il primo cittadino quando ha dovuto assistere alla decisione del suo capogruppo, Filippo Grosso La Valle e del consigliere Antonio Donato Grosso, di votare con la minoranza per il rinvio dell'argomento all'ordine del giorno. Mentre Alfredo Arena, altro componente della maggioranza, ha pensato bene di eclissarsi al momento di alzare la mano.

Che la maggioranza non navighi in acque tranquille è fuori di dubbio, anche se cerca di mostrare una certa facciata di compattezza, con tanto di fantomatiche note stampa date ai blog. La seduta di venerdì che si sarebbe dovuta tenere il 15 settembre, "saltata" a causa delle assenze registrate in seno alla maggioranza. Un segnale chiaro che almeno su punti riguardanti lavori pubblici ed urbanistica bisognava mostrare un'unità d'intenti. Che puntualmente è venuta a mancare.

A confermare la tesi che la valutazione e il recupero urbanistico dell'area di corte degli edifici scolastici elementari e medie della Marina fosse un argomento ostico è bastata la richiesta del consigliere comunale dell'Orizzonte, a deliberazione approvata, di inviare gli atti alla Procura della Repubblica. Lo stesso iter era stato abbastanza difficile con il via libera (con i soli voti della maggioranza) di una prima delibera nel gennaio di quest'anno, poi revocata il 23 agosto e venerdì ripresentata e approvata.

All'apertura del Consiglio è stato registrato l'intervento del consigliere Salvatore Cetraro, il quale ha posto una serie di questioni di carattere tecnico, sollecitando anche la presenza nel corso della seduta del responsabile dell'Ufficio tecnico. Ad una carenza di documentazione sollevata dall'opposizione era arrivata la richiesta del rinvio dell'approvazione del deliberato. Insomma, secondo la minoranza in assenza del piano strutturale comunale (come è il caso di Belvedere) non ci possono essere varianti al piano regolatore. Al momento del voto la decisione del capogruppo di maggioranza, Filippo Grosso La Valle e del consigliere Antonio Donato Grosso, di votare il rinvio: sette contro sette. Nervosismo alle stelle. Una parità di voti decisamente disagevole e fuori luogo. La proposta quindi non passa. Si ritorna a votare il documento, Grosso La Valle decide di non partecipare al voto assieme ad Alfredo Arena. Mentre Donato Grosso questa volta vota con la maggioranza.

P.s.

Mi aspetto ora una patetica replica da qualche ruspante elemosinante della politica nostrana. Antonello Troya - 22.09.2010

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