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soppressione treni, "una decisione penalizzante per il sud" PDF Stampa E-mail
Scritto da ernesto rinaldi   
Domenica 05 Settembre 2010 09:21

La notizia relativa alla soppressione di ben 32 treni regionali, è purtroppo la conferma di quanto già dal 2008 il sottoscritto va ripetendo da mesi”. E’ ultimi, dal 06.09.2010,  il treno da Belvedere M.mo ( cs ) a Cosenza delle 08,30 e quello da Belvedere M.mo ( cs ) per Salerno delle 12,50.

“Già in sede di discussione avvenuta nella Sede della Provincia di Salerno, quale unico rappresentante della Calabria dei pendolari ,  avevamo proposto per chiedere al Governo di rivedere i vari tagli inerente tagli Enti Locali poiché tali provvedimenti sarebbero ricaduti, come sta puntualmente accadendo, sui cittadini che usufruiscono dei servizi essenziali come il trasporto pubblico locale. Di fronte a questa situazione, la Regione Calabria non può limitarsi a recitare un ruolo passivo, quasi da spettatore, ma deve adoperarsi affinché sul territorio regionale, e in particolare nelle aree interne, venga assicurata l'erogazione dei servizi pubblici essenziali".

"Negli ultimi anni, inoltre, nel settore del trasporto su ferro si sono concentrati grandi investimenti. A questo punto è evidente che ad essere più colpiti saranno coloro che su quei treni salgono tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro. Tutto ciò accade inoltre alla vigilia della riapertura delle scuole e delle università.

Una decisione penalizzante per il sud- “Tale decisione porterebbe da un lato amarezza e preoccupazione per i pendolari dall’altro una grave e sostanziale discriminazione con la penalizzazione delle fasce sociali economicamente più deboli, che non hanno la possibilità di utilizzare servizi di trasporto più costosi, sia ferroviari che aerei. Non si può non agire di fronte ad una esigenza sociale così profondamente sentita dalle popolazioni del sud nonché o lavoratori che per motivo di lavoro si sono trasferiti a nord, il Governo Regionale cosa fa? Il Piano strutturale delle ferrovie dello Stato c’è? Perché si penalizza sempre il Sud?..o meglio perché i Pendolari del SUD? Cari Amici e lettori uniamoci a che si deve adoperare per assicurare ai cittadini di tutte le province un livello adeguato dei servizi cosiddetti essenziali. Infine, procedendo di questo passo, si allontanerà sempre più l'obiettivo di garantire ai nostri territori una mobilità sostenibile, un concetto che sembra assolutamente estraneo al nuovo assessore regionale che, tagliando corse ferroviarie, non farà altro che costringere i cittadini all’uso dell’auto privata, gettando alle ortiche quel delicato lavoro di sensibilizzazione al trasporto collettivo fatto in questi anni”. Ernesto Rinaldi - rappresentante dei Pendolari della Costa Tirrenica  -delegato regionale IO SUD Costa Tirrenica -05.09.2010

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