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surroga consiglieri, ma i problemi sono ben altri! PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   
Domenica 05 Settembre 2010 09:14

Intervengo solo per chiarire alcuni punti, forse mal focalizzati. In primo luogo nessuno ha mai parlato di accordo preelettorale, ma come tengo a sottolineare nel mio articolo seguente (in edicola oggi, domenica 5 settembre)  parlo di un accordo postelettorale, che è ben altra cosa.

Un impegno (verbale) era stato assunto dai presenti convenuti ad un incontro che si è svolto nell’ufficio elettorale del gruppo nel luglio dello scorso anno, cui erano presenti buona parte dei candidati nella lista “Insieme”. Accordo che prevedeva l’avvicendamento tra le fila dell’opposizione in consiglio, giusto per far fare un po’ di “gavetta” ai primi non eletti.

Non ho mai parlato di “giochi, giochetti e spartizioni” e “favoritismi personali” che, sono certo non appartengono alla capogruppo di minoranza, Raffaela Sansoni.

Lo stesso Riccardo Ugolino ha più volte affermato (e ciò mi è stato ribadito da candidati non eletti) ”che non avrebbe avuto problemi a mettersi da parte per favorire il ricambio in consiglio comunale”. E allora? Perché non vanno via e lasciano il posto?

Ovviamente questa mia ultima frase, dei chiaro sapore provocatorio, lascia il posto a  mille considerazioni.

Alla luce del panorama politico nazionale e locale non è un dramma non mantenere gli impegni presi: nessuno punterà il dito chiedendo dimissioni.

Ritengo che in un gruppo debba esserci una buona dose di democrazia quando si chiede a due candidati eletti, che da soli raggiungono 500 voti, di farsi da parte. Una forzatura che però deve trovare anche una logica strategia politica, altrimenti è un suicidio politico.

Il gruppo “Insieme”, forse perché così caratterizzato politicamente, contiene all’interno di se stessa le basi per dimostrare che fare una politica diversa si può, a cominciare dal rispettare gli impegni assunti. E ciò sicuramente le farebbe onore.

Come altrettanto legittime sono le critiche che arrivano da Lucio Carrozzino, forse poco “coccolato” dal gruppo e dalla stessa leader. Ma intendere lo stato sociale in modi differenti porta certamente ad una diversa visione anche tra personaggi appartenenti alla stessa coalizione politica.

Sarebbe il caso invece che i consiglieri comunali tutti (maggioranza e opposizione) la smettessero con inutili battibecchi dove argomenti importanti diventano “merce da scambio elettorale”.

Ritengo che in ente locale conta poco chi ha vinto o chi ha perso, chi si piange ancora addosso e chi invece si arroga il diritto di poter fare ciò che vuole.

In questo paese (e intendo l’Italia tutta e Belvedere Marittimo) ci sono problemi seri e come dice la dott.ssa Sansoni (e in ciò concordo) “alcune battaglie non hanno colore politico”, per cui vanno “combattute” insieme, ognuno dal proprio ruolo istituzionale che l’elettorato ha democraticamente assegnato. Antonello Troya - 05.09.2010

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