Ad una inconfutabile verità (“Il comune di Belvedere M.mo è fuori dai  contributi regionali per la cultura - L.R. del 12.6.2009 - perché nessun progetto o richiesta in tal senso è stata presentata,

mentre Comuni, a noi viciniori, Diamante, Santa Domenica Talao o Associazioni varie, sono stati ammessi ai contributi regionali………con l’aggravante di aver nominato uno staff a disposizione del Sindaco e della Giunta, tra i cui compiti, vi era anche quello di reperire fondi per l’Ente Comune”),  si risponde con “velate minacce” di “denuncia/querela” e non si capisce se a farle sia il Sindaco, per tramite un suo consulente, o semplicemente un suo consulente, anche perché è quanto mai insolito che un consulente del Sindaco ( o il Sindaco ) chieda, ad altri, compiti e mansioni oltre che nomi e cognomi di chi si sarebbe dovuto occupare di reperire fondi per l’Ente Comune, quando nella  delibera (atto pubblico) di incarico,  si possono  leggere nomi e cognomi con a fianco compiti e mansioni di ogni componente lo staff.

E’ bene ricordare, se ancora ce ne fosse bisogno, che con quei soldi  (contributi regionali) si potevano pagare molte delle manifestazioni estive, compresi i 2.000 €  (duemila) spesi, in questo caso bene, per il premio “Giornalismo d’inchiesta” : “leggo….per legittima difesa”, mentre oggi quelle spese sono a carico di tutti i cittadini, anche dei consulenti.

Dimenticavo.

E’ vero; c’è chi ha fatto della politica solo un proprio interesse personale, ma è ancor più vero che c’è chi si serve della stessa politica, standosene fuori, solo per propri interessi personali.

Vorrei continuare, ma, in questo momento, la “paura” di una “denuncia/querela” mi assale, le gambe mi tremano, le mani trasudano, ci avviciniamo all’ora di pranzo e l’appetito mi manca, ma ancor più, non avendo gli attributi ( “o palle”) del conte di Cagliostro, sono stato costretto a generalizzare, con il “pressappochismo dei deboli”. Lucio Carrozzino coordinamento - Pri Alto Tirreno cosentino - 16.08.2010