generalizzare, il solito pressappochismo dei deboli |
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Scritto da antonello troya | |||
Giovedì 12 Agosto 2010 14:51 | |||
Caro Giovanni, conosci bene il mio rispetto per l’altrui espressione, divenuta spesso anche critica nei miei confronti. Ma allo stesso tempo mi è opportuno porre in evidenza la difficoltà nel recepire le critiche di chi afferma, generalizzando, le manchevolezze dello staff del sindaco.
Non mi sento ovviamente colpito da tali critiche. Ho lavorato e continuo a porre al servizio del sindaco e della giunta il mio contributo. Generalizzare, come ha fatto il laboratorio e ora anche l’ex assessore Carrozzino, è mortificante. Ritengo che si debbano fare nomi e cognomi (assumendosene ovviamente le responsabilità, se si hanno “le palle”) quando si punta il dito sulle manchevolezze degli altri. Un politico arrestato per peculato non significa che tutti i politici siano ladri. Un insegnate pedofilo non vuol dire che tutti gli insegnanti siano pedofili. È facile puntare il dito contro chi non si conosce, sul lavoro che svolge e dei sacrifici che fa. Penso che sia arrivato il momento dei distinguo e tu che mi conosci bene sai che dell’onestà intellettuale ne faccio un punto di forza. Chi critica deve avere il coraggio di fare nomi e cognomi, sapendo bene di essere passibile di una denuncia-querela. Un consiglio: non ti prestare al pressappochismo di chi ha fatto della politica solo un proprio interesse personale (chiedo venia: e anche io questa volta ho generalizzato). Con affetto Antonello Troya - 12.08.2010
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