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cliniche, interrogazione del consigliere regionale on.R.Mirabelli PDF Stampa E-mail
Scritto da on. rosario mirabelli   
Martedì 13 Luglio 2010 16:02

al Presidente della Giunta regionale, interrogazione n. 21 del 12.07.2010,  in ordine alla delibera n. 2481 del 15 giugno 2010 del commissario straordinario dell'Asp di Cosenza

Premesso che:

l'interrogante consigliere è venuto a conoscenza della delibera sopra riportata, con la quale si è chiesto di sospendere l'accreditamento istituzionale relativamente alle seguenti case di cura, tutte operanti nella provincia di Cosenza;

1. Villa Ortensia
2. La Madonnina
3. Sacro Cuore
4. Santa Lucia
5. Scarnati
6. Villa del Sole
7. Cascini
8. Rosano-Tricarico
9. San Luca
10. Villa degli Oleandri
11. Villa Verde
12. Misasi-San Bartolo

è evidente la gravità dell'oggetto della delibera, che peraltro appare intempestiva e ingiustificabile, considerato che erano in corso trattative con la vecchia dirigenza dell'Asp e la Regione per la revisione del fondo da assegnare al settore privato accreditato;

l'Aiop ha ampiamente motivato le ragioni per cui non era possibile sottoscrivere i contratti unilateralmente predisposti dall' Asp e in mancanza di qualsiasi riferimento anche tariffario;

il presidente dell' Aiop ha sollecitato ripetutamente incontri con la presidenza regionale per la risoluzione del problema, evidenziando tutte le ragioni delle case di cura rappresentate;

tali incontri, ancora ad oggi, non hanno avuto esito sperato nell'interesse della collettività e della salute dei calabresi;
è indiscutibile l'apporto decisivo ed essenziale delle strutture private per la tutela della salute dei calabresi;

la sciagurata ipotesi di una sospensione dell'accreditamento per ben dodici strutture provocherebbe, nella situazione attuale della sanità calabrese, un enorme disagio per tutta la popolazione;

trattandosi di case di cura prevalentemente rivolte all'assistenza per acuti con reparti anche di chirurgia e che nell'ospedale regionale Annunziata di Cosenza, ad oggi, le sale operatorie lavorano a regime ridotto per problemi strutturali;

l'eventuale adozione di un ingiustificato provvedimento di sospensione provocherebbe, oltre che un irrimediabile danno alle strutture, anche un evidente allarme sociale;

Per sapere:

a che punto sono le trattative con il presidente dell'Aiop e quando si intende incontrare lo stesso per la definizione del problema più volte posto all'attenzione della Regione dai rappresentanti dell'Aiop;
se non vi sia la necessità, per tutte le motivazioni in premessa, di scongiurare qualsiasi ipotesi di sospensione dell'accreditamento, ponendo in essere tutte le attività istituzionali per definire la situazione con i rappresentanti dell'Aiop;
se le altre province versano nella stessa situazione in cui rischia di trovarsi la Provincia di Cosenza;
se tale tipo d'iniziativa non provoca ulteriore migrazione dei cittadini calabresi e l'aumento dei tempi delle liste di attesa, con ulteriore percezione di sfiducia nelle istituzioni regionali, considerata la incapacità di risolvere i problemi relativi al settore sanitario. on. Rosario Mirabelli - 12.07.2010

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