bando tarsu, il consigliere Ugolino ha conferito mandato all'avv. Egidio Rogati, al fine di depositare presso la Procura della Repubblica di Paola atto di denuncia.

Premesso che con Delibera della Giunta Municipale n.236/2009 il Comune di Belvedere m.mo approvava un bando di gara per l’aggiudicazione del servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei Rifiuti solidi urbani e ingombranti, prevedendo una spesa complessiva di € 6.250.000,00;

che il bando appariva  palesemente illegittimo, tanto che in data 11.02.2010, unitamente agli altri componenti del mio gruppo, protocollavo richiesta di sospensione della procedura di gara.

Che la gara veniva sospesa per evidenti errori formali e per contraddizioni presenti nel bando e nel disciplinare ( a titolo di esempio, mentre l’art.12 dello schema di  Disciplinare di gara prevede l’obbligo per le ditte partecipanti di avere svolto servizi analoghi in Comuni con almeno 10.000 abitanti, l’art 15 riduce tale obbligo a 9.310 abitanti).

Che l’Ufficio tecnico del Comune di Belvedere M.mo, a seguito di una serie di osservazioni, presentate dall’Alto Tirreno Cosentno s.p.a., richiedeva parere all’Autorità di Vigilanza sui L.L.P.P..

Che in data 15.03.2010, allorchè il Comune di Belvedere Marittimo decideva di procedere all’apertura delle buste depositate dai partecipanti alla gara, il gruppo consiliare di minoranza “Insieme” protocollava formale diffida chiedendo la sospensione della procedura per palesi vizi ed illegittimità formali e sostanziali

Che nonostante la diffida, il Sindaco ed i responsabili degli uffici comunali competenti, decidevano di procedere ugualmente all’apertura delle buste e alla prosecuzione della gara, benché l’Autorità di vigilanza non avesse provveduto a fornire tutti i chiarimenti richiesti.

Considerato

1. Il parere negativo espresso dall’Ufficio ragioneria, in quanto il “pagamento conseguente all’impegno di spesa previsto non è compatibile con le regole della Finanza pubblica”.
2. Che il bando esclude dal servizio gran parte del territorio comunale, ivi comprese alcune aree rurali attualmente servite, in violazione al Regolamento comunale in materia di servizio di nettezza urbana, ciò in spregio alle più elementari norme di tutela ambientale, determinando una sperequazione tra centri urbani e periferici nell’applicazione della Tarsu.
3. Che il bando prevede l’affidamento dello smaltimento dei R.S.U. alla Ditta aggiudicataria,  in violazione delle Ordinanze del Commissario regionalei n.4905/2006 e 7376/2008.
4. Che la ditta aggiudicataria risulta non abbia documentato i requisiti economici ( idonee referenze bancarie).

E’ evidente che si è agito in palese violazione della normativa vigente in materia di finanza degli Enti Locali e di organizzazione dei servizi ambientali, di appalti pubblici. Inoltre, le modalità con le quali, successivamente all’aggiudicazione della gara, il servizio viene espletato, violano alcuni obblighi contrattuali:

• L’omessa vigilanza dell’Amministrazione comunale sugli obblighi dell’appaltatrice e le modalità di assunzione del personale ( ci sono state pressioni per assumere amici, parenti e clienti?) rende plausibile l’ipotesi di un atteggiamento compiacente verso la ditta, a discapito della qualità del servizio e dei diritti dei cittadini, oberati, peraltro, da una tassazione sui rifiuti di gran lunga maggiore rispetto ai paesi limitrofi.

Tanto premesso, io sottoscritto, Ugolino Riccardo chiedo che il Procuratore della Repubblica disponga le necessarie indagini al fine di verificare la regolarità del bando e della gara espletata presso il Comune di Belvedere M.mo,  nonché la corretta esecuzione dei servizi oggetto della gara. Riccardo Ugolino - consigliere comunale gruppo "Insieme" - 09.07.2010