“Avevamo lasciato un Paese normale” affermava l’amico Salvatore Perrone, lamentandosi con il sindaco Granata dello smantellamento di alcuni servizi che, in qualità di assessore all’ambiente nella Giunta di Centrosinistra, aveva contribuito a realizzare: aiuole verdi e alberate, bagni pubblici, pulizia delle cunette, “porta a porta” ecc.

Il suo era un legittimo grido di dolore per un degrado che ogni cittadino avverte quotidianamente e al quale l’amico Salvatore, che ama il proprio Paese come pochi, intende opporsi ricorrendo, extrema ratio, a invocare l’intervento diretto del Sindaco.

Il suo accorato appello per un Paese più decoroso non aveva alcunché di offensivo ma richiamava tutti gli Amministratori a un maggiore impegno.

L’Amministrazione comunale dimentica dei tanti interventi chiesti a Salvatore Perrone, anche oggi che non ricopre incarichi amministrativi, reagisce con inusitata violenza accusandolo di scarsa moralità, e respinge un o.d.g., presentato dal Gruppo “Insieme”, di solidarietà nei suoi confronti. In quell’occasione il Sindaco si impegnava a chiarire pubblicamente che non era intenzione dell’Amministrazione comunale offendere la dignità personale dell’amico Salvatore ma che ci si voleva semplicemente difendere dalle sue critiche.

Non comprendo come sia possibile contestare rilievi che sono evidenti a tutti i cittadini, ma affermare pubblicamente che Salvatore Perrone è una persona corretta e disponibile, sarebbe stato gradito da tutta la cittadinanza.Stiamo ancora aspettando! Riccardo Ugolino - gruppo consiliare “Insieme” 16.06.2010