In Italia 2,3 milioni di famiglie (10% del totale) detengono 3.700 miliardi di euro, pari al 45% della ricchezza nazionale.

Queste famiglie possiedono mediamente un patrimonio finanziario (liquidi, depositi, titoli, azioni, polizze vita, fondi pensione) e immobiliare (fabbricati, terreni, imbarcazioni …) superiore a 1.600.000 euro.

In Italia l’evasione fiscale è enorme: 100 miliardi di euro di gettito evaso ogni anno, il triplo degli altri Paesi occidentali, ai quali occorre aggiungere il costo della corruzione pubblica che grava sull’erario per altri 60 miliardi.

Ciò nonostante il Governo BOSSI-TREMONTI-BERLUSCONI per risanare la voragine del debito pubblico, provocata dalla detassazione delle rendite (solo il 12,5%), dall’evasione fiscale, dalla corruzione pubblica, impone sacrifici dolorosi ai pensionati, agli invalidi, ai giovani, ai disabili, ai lavoratori dipendenti che percepiscono i salari più bassi d’Europa e che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo.

Contro questa manovra ingiusta che, riducendo i consumi familiari, colpirà anche le piccole imprese artigianali e commerciali: invitiamo i lavoratori, le organizzazioni sindacali, i partiti politici a mobilitarsi. Se non ora, quando? Riccardo Ugolino - Pd area democratica 26.05.2010