tarsu, rischio prescrizione |
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Scritto da riccardo ugolino | |||
Lunedì 03 Maggio 2010 19:25 | |||
In data 20.1.2010 denunciavamo il rischio di prescrizione di oltre 100.000 euro risultanti da evasione Tarsu, relativa all’anno di imposizione 2004. Ciò in quanto, a causa del ritardo con il quale l’Amministrazione comunale aveva prorogato il contratto con la Sogefil (14 dicembre 2009), molti avvisi erano stati notificati ai contribuenti successivamente al 31 dicembre. Il Sindaco, con propria dichiarazione, pubblicata su Calabria ora del 3 febbraio 2010, considerava infondata la nostra preoccupazione e forniva ampie assicurazioni sulla validità degli atti di accertamento “perché, pur pervenuti in ritardo ai contribuenti, erano stati spediti con raccomandata A/R entro il 31.12.2009”. A supporto di tale convinzione citava le sentenze della Corte Costituzionale n° 477/2002 e n° 28/2004. Purtroppo i fatti stanno dimostrando che i nostri dubbi erano fondati : alcuni contribuenti hanno eccepito la validità degli atti notificati. Ciò in quanto le sentenze della Corte Costituzionale citate dal Sindaco sono antecedenti alla modifica dell’ art.149 del Codice di Procedura Civile “Notificazione a mezzo del servizio postale”, modifica intervenuta con la L.890/2005 che stabilisce: “La notifica si perfeziona, per il soggetto notificante, al momento della consegna del plico all’ufficiale giudiziario e, per il destinatario, dal momento in cui lo stesso ha la legale conoscenza dell’atto”. Alla luce di quanto sopra esposto rinnoviamo la domanda: “Perché si è atteso il 14 dicembre per autorizzare la SOGEFIL ad avviare le procedure di riscossione di 715 mila euro risultanti da evasione TARSU? ”. Riccardo Ugolino consigliere comunale - 03.05.2010
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