Chi scrive ha conseguito la laurea all’Istituto Orientale di Roma con una tesi dedicata alla Cina ed al suo Movimento Rivoluzionario Contadino che trasformò i servi della gleba cinesi in normali lavoratori arbitri del proprio futuro.

E Cittadella, paese che conta soltanto a Buenos Aires ben 1000 concittadini…!, ha sempre accolto bene tutti i cosiddetti stranieri.

Tranne forse quell’avido commerciante che molti anni addietro denunciò “per concorrenza sleale” i pacifici venditori maghrebini del Lungomare, un commerciante poi di recente visto capitanare un sedicente <Comitato Cittadino> peraltro con sede proprio in questo negozio macchiatosi di intolleranza. Tranne forse quel terzetto di bambini che questo inverno a scuola, caso veramente raro, ha perseguitato per qualche giorno un loro mite coetaneo polacco.

Al Circolo si tenne la festa per la nascita della splendida bimba maghrebina Samira e negli anni il Circolo ha accolto eritrei, ebrei e palestinesi, Rumeni, senegalesi, Rom, ed altri insomma chiunque volesse convivere nel nostro piccolo centro. Ed in fondo Bonifati è stata profondamente orgogliosa del suo Parroco che andò in missione di pace nell’ultimo mese anteguerra d’invasione in Iraq e che ritraeva con i giovani nel Presepe la capanna del Cristo circondata dalle macerie dei bombardamenti.

Innumerevoli gli incontri, promossi dal Circolo Culturale, contro la guerra per la pace, a partire dal Giorno Della Memoria sempre solennemente celebrato in paese e che vede un ulivo della pace> piantato nel giardino delle scuole a ricordo degli internati del campo di concentramento di Ferramonti.

Non pochi i matrimoni misti in paese e ben integrati i loro figli nelle scuole locali. Due bambini di queste famiglie sono atleti della nostra Polisportiva ed una badante rumena suona, con la sua figliola, nel nostro complesso di musica popolare.

E’ perciò che ci ha causato grandissima tristezza l'improvviso decesso della bimbettina (5 anni...) cinese colpita da polmonite a Cittadella : lei e l'altra sorellina nel loro negozio accanto al Bar "Makako"ci facevano da interpreti con i genitori commercianti accanto al Motel Capofella...! C’era una buona atmosfera di convivenza in quel locale…!
Ci chiediamo se i genitori in questi giorni siano riusciti a capirsi con i sanitari....
Noi avevamo appunto intenzione da tempo di iscriverli alle 150 ore, ma loro ci rispondevano con cortesia che la scuola era troppo lontana da Cittadella e dal negozio....

Adesso ci appelliamo all’Assessore alle Politiche Sociali Walter Presta ed alla Consigliera Delegata Marina Cristofaro perché siano vicini come Amministrazione Comunale alla sfortunatissima famiglia e di intraprendere iniziative per una più attenta integrazione della piccola comunità “straniera” di Bonifati e Cittadella, a partire da un corso di alfabetizzazione per tutta la suddetta Comunità.

Diamo “infine” appuntamento a tutti i bonifatesi alle esequie della piccola dolcissima bambina a cui chiediamo al Sindaco Mollo ed al Sindacalista CGIL di dedicare un passo del loro discorso durante il 1° Maggio come momento di omaggio a tutti i lavoratori stranieri a Bonifati ed in Italia. Massimo Converso - 28.04.2010