Il Sindaco onora gli impegni elettorali.Nel periodo Settembre 2009/Febbraio 2010 la Giunta municipale di Belvedere M.mo ha conferito ben 14 incarichi legali a professionisti di fiducia.

L’oggetto pretestuoso delle nomine (il Comune si è costituito in giudizio anche per opporsi a una istanza di risarcimento danni di 250€!), la rinuncia ad avvalersi del parere degli Uffici per valutare l’opportunità di “transazioni” più vantaggiose per l’Ente, i rapporti di parentela e le affinità politiche degli avvocati nominati con membri della Giunta, dipendenti e consulenti comunali, dimostrano, senza ombra di dubbio, che gli incarichi conferiti rispondono ad una logica clientelare e costituiscono il tributo di riconoscenza che l’Amministrazione di centrodestra deve ai suoi elettori.

Il comportamento non desta stupore: è un aspetto, purtroppo, di un  certo modo  di intendere la politica che i “giovani innovatori” ereditano volentieri dal passato.

Ciò che indigna è che il rapporto di “gratitudine” tra eletti ed elettori si consuma a discapito dei cittadini contribuenti. Infatti, considerato il valore dei giudizi e le tariffe forensi, i predetti incarichi comporteranno per il Comune una spesa di circa 45.000,00 € che, proiettata nell’arco temporale di 12 mesi, graverà sull’Ente per circa 90.000,00 €, somma limitata al primo grado di giudizio.

La somma, che graverà sui contribuenti già tartassati dall’aumento dei tributi locali, è in linea con la spesa sostenuta dalle precedenti amministrazioni di centrodestra che, negli anni 1995/2004, è ammontata a circa un milione di euro (di cui quasi 200.000,00 € sono stati ereditati come debiti fuori bilancio dalla Giunta D’Aprile).

Non contestiamo il diritto della Giunta Granata a nominare propri legali di fiducia, peraltro giovani professionisti di indubbia competenza, che sicuramente avvertiranno l’esigenza di rinunciare ad eventuali incarichi che li vedono costituiti in giudizio contro il Comune. Ciò che contestiamo è lo spreco di denaro pubblico che potrebbe essere evitato costituendo un Ufficio legale che rappresentasse l’Ente in tutti i gradi di giudizio e garantisse assistenza e supporto agli Uffici e agli amministratori (… e sì che ne avrebbero bisogno!).

Si rammenta a tale proposito che la Giunta D’Aprile con la costituzione dell’Ufficio legale, i cui costi ammontavano complessivamente a 36.000,00  € annui, fruiva di un servizio che garantiva la rappresentanza dell’Ente in giudizio (il Comune veniva rappresentato mediamente ogni anno in 10 giudizi al T.A.R., in 30 giudizi dinanzi al Tribunale Civile, in 50 giudizi dinanzi al Giudice di Pace e in 500 giudizi in materia di impugnazione delle sanzioni amministrative), pareri e transazioni che permettevano all’Ente di risparmiare ingenti risorse definendo alcune controversie in via stragiudiziale.

Perché anziché distribuire a pioggia il denaro dei contribuenti, non si costituisce un Ufficio legale, utilizzando gli stessi giovani avvocati già nominati con rapporto fiduciario? Gruppo consiliare "Insieme" - 28.02.2010