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cardiologia interventistica, chiesto l'intervento della regione PDF Stampa E-mail
Scritto da ufficio stampa comune di belvedere m.mo   
Venerdì 22 Gennaio 2010 17:03

riceviamo e pubblichiamo- La giunta comunale di Belvedere Marittimo, presieduta dal sindaco Enrico Granata, ha chiesto l’intervento della Regione Calabria, nella persona del presidente, Agazio Loiero e al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Franco Petramala, in merito al rilascio dell’autorizzazione di Cardiologia Interventistica presso la Casa di Cura Tricarico – Rosano.

In merito è giunta anche l’istanza del Comitato “Salviamo il Cuore nel Tirreno Cosentino” – Falconara A. – Diamante, a firma del Presidente, Ennio Abonante nella quale si sollecita la richiesta di autorizzazione per la Cardiologia Interventistica alla casa di Cura Istituto Ninetta Rosano s.r.l. Casa di Cura Tricarico, richiesta lo scorso agosto, registrata al Protocollo della Regione Calabria e al Protocollo dell’Asp di Cosenza e sollecitata alla stessa Asp lo scorso 8 gennaio.

“La Casa di Cura – si legge nella delibera di giunta - è anche accreditata per la Disciplina di Cardiologia: presso la stessa sono presenti 11 cardiologi e che per la loro comprovata esperienza effettuano, come è noto, Angiografie – Studi Elettrofisiologici – Applicazione di Pace Maker e defibrillatori – Pericardiocentesi. Gli specialisti della Casa di Cura Tricarico, sono gli unici ad applicare le Endoprotesi Aortiche Percutanee. Sempre per via percutanea applicano Stent Periferici (Iliaci-Femoral) alle carotidi e fino al Febbraio 2007 hanno effettuato Coronografie ed Angioplastiche coronariche con impianto di stent, evitando affannosi trasferimenti a Catanzaro, Potenza e Napoli. Considerato che – viene evidenziato nella delibera - le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia; che nelle sindromi coronariche acute, in particolari in quelle ad alto rischio, si sono dimostrati efficaci, per ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita, tutti i provvedimenti terapeutici che mirano alla riapertura del “vaso responsabile del quadro morboso”; che il Centro è l’unico nel comprensorio e nella provincia di Cosenza che ha svolto questa attività anche per pazienti ricoverati presso gli ospedali pubblici, si chiede all’Assessorato Regionale Alla Sanità di rilasciare l’autorizzazione, di dare atto che la suddetta richiesta è coerente col Prs vigente e con le previsioni del piano di emergenza cardiologica proposto dal prof. Franco Romeo e che senza la suddetta autorizzazione è alto il rischio per tutti gli infartuati del territorio e di quelli che potenzialmente si aggiungono nei mesi da Giugno a Settembre per gli elevati flussi turistici in tutto il Tirreno cosentino”. ufficio stampa comune di Belvedere m.mo - 22.01.2010

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