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...a grandi passi verso le dimissioni! PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   
Martedì 19 Gennaio 2010 14:39

Il  termine “concertazione”, ormai “inflazionato ed abusato”, compare in ogni dove, anche quando, come direbbe Di Pietro, non c’azzecca niente.

E’ questo il caso della nota stampa del “Portavoce “ del Sindaco, prof. Igino Ceremigna, dal titolo “Consiglio Comunale, a grandi passi verso la concertazione”e  tutto questo per far passare, come condiviso, il rinvio di un punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 12.01.2010, votato all’unanimità, ma proposto dalla minoranza.

Il portavoce del Sindaco, prof. Igino Ceremigna, pur essendo presente a quel Consiglio Comunale, non si è accorto ( volutamente?) che il rinvio del punto all’ordine del giorno riguardante la discussione sul “regolamento comunale per la fornitura di beni, servizi e lavori in economia”, non fu dovuto, come si vorrebbe far credere, a motivi di “concertazione o scelte condivise”, tra maggioranza e minoranza, ma solo all’oggettiva difficoltà della Maggioranza di discuterlo, perché lacunoso ed in contrasto con lo stesso ordine del giorno, predisposto dal Presidente del Consiglio Comunale.

Ed, ancora, all’attento (?) “Portavoce” non sarà certamente sfuggito che, sempre in quel Consiglio Comunale, quando si è trattato di discutere e decidere su una Variante al PRG,  la Maggioranza non ha sollecitato quella auspicata e ricercata “concertazione”, anche quando, dalla minoranza, sono stati rappresentati forti dubbi sulla legittimità dell’atto in discussione, in particolare  sulla concessione di un “premio di cubatura” del 20% del realizzabile, pari a 1.000 mc.

Infatti non appena si è paventato un possibile rinvio della Variante al PRG, discutibile sotto il profilo della legittimità, ma soprattutto in contrasto con l’art. 65 ( Approvazione ed adeguamento degli strumenti urbanistici comunali in fase di prima applicazione della legge.) della legge Urbanistica regionale, la Maggioranza si è arroccata dietro il voto rifiutando di ascoltare le ragioni della minoranza.

Se poi al dubbio ( condiviso ) del Consigliere Cetraro dovesse far posto la verità e che quanto affermato dal “Portavoce”, prof. Igino Ceremigna, non rispecchia il pensiero del Sindaco e della Giunta, ma solo “personali iniziative di un rispettabilissimo cittadino che, volendo dare parvenza di solennità ed ufficialità alle proprie esternazioni, si trincera dietro l’espressione di  Portavoce  comune di Belvedere M.mo”, tant’è che, come sostiene, ancora, il Consigliere Cetraro, “.. sono giunte già in più occasioni, ed anche per quest’ultima vicenda, rappresentazioni di dissenso da parte di componenti della Giunta sulle esternazioni del Portavoce Ceremigna”, la conseguenza inevitabile sarebbero le dimissioni del  “Portavoce non gradito” perchè,  nei fatti, smentito dalla sua stessa Maggioranza. Lucio Carrozzino -coordinamento PRI alto tirreno cosentino - 19.01.2010

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