E’ sotto gli occhi di tutti il danno provocato dall’amministrazione uscente, la D’Aprile-Ugolino, in tema di raccolta differenziata dei rifiuti.

L’ex delegato e vicesindaco, Riccardo Ugolino, dopo averne fatto un vanto per mesi ora sui blog, dopo la cessazione del servizio, punta il dito contro l’attuale amministrazione e contro la stampa accusandola di comportarsi come le tre scimmiette: “non parlo, non vedo, non sento”.Per mesi abbiamo sopportato il lato migliore del servizio, con marciapiedi ostruiti da sacchetti per la differenziata “porta a porta”. E non era certo un “bel vedere”. Con la raccolta affidata ad approssimativi furgoni o scooter. Lo ammetta il prof. Riccardo Ugolino (già vicesindaco), che la qualità del servizio ha lasciato sul campo parecchie incertezze: totale assenza di contenitori, i già citati sacchetti sui marciapiedi e dinanzi le case, che hanno certamente elevato il rischio igienico-sanitario e poi l’immagine che questi sacchetti davano al paese ad “alta vocazione turistica”. Un vero e proprio disastro.Insomma il progetto di raccolta differenziata "porta a porta", che avrebbe dovuto far ridurre le tasse del 15 per cento è fallito. E certamente non è da addebitare all’amministrazione Granata, come si vorrebbe far credere.Siamo qui invece a raccontarci della mancata rendicontazione sul servizio di raccolta della passata giunta a guida D’Aprile e Ugolino, che certamente ha penalizzato l’amministrazione entrante e che ha portato alla revoca del finanziamento e alla richiesta di restituzione della somma, già anticipata dalla Regione Calabria al Comune di Belvedere, di oltre 33 mila euro e ovviamente alla perdita del successivo finanziamento di 110 mila euro. Circostanze, è bene evidenziarlo, che hanno portato alla cessazione del servizio. Eppure ricorderà il già vicesindaco che la rendicontazione era stata più volte sollecitata dalla Regione Calabria, (nota protocollo n°17917 del 3.11.2008) pena la revoca del finanziamento, come infatti è avvenuto.Ma da una figura come quella di Riccardo Ugolino mi sarei aspettato di più: ad esempio sul perché della mancata rendicontazione da parte dell’esecutivo D’Aprile-Ugolino in tema di rifiuti, come stabiliva la convenzione. E ora, chiedo, chi ora dovrà restituire i soldi (i 33 mila euro) alla Regione Calabria? Ovviamente i cittadini. Beffati da D’Aprile e Ugolino sino all’ultimo, strascichi compresi.Mi aspetterei dal prof. Ugolino (già vicesindaco di Belvedere), che ad esempio che ci illuminasse sui risultati raggiunti quando, da vicepresidente alla comunità montana di Paola, fu lui a lanciare la raccolta differenziata, o addirittura come membro del consiglio di amministrazione dell’Appennino Paolano, società che gestiva la raccolta e poi miseramente naufragata. Era lui membro del cda, non certamente io. Dal prof. Ugolino mi sarei aspettato, che ne so, un bel manifesto con un altisonante titolo: “Abbiamo risolto il problema rifiuti a Belvedere”, che ricorda tristemente quello targato Ds “Abbiamo risolto il problema Foderauto a Belvedere”. Insomma un fallimento dietro l’altro. Antonello Troya - Commissario del circolo cittadino dell’Mpa -03.08.2009