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Diamante, razzismo puro in un'ordinanza del sindaco PDF Stampa E-mail
Scritto da prc diamante   
Lunedì 03 Agosto 2009 00:00

Al peggio non c'è mai fine con il sindaco Magorno. Mentre  si affliggeva per non poter strombazzare al mondo intero l'avvenuta consegna dei lavori per il Megaporto di Diamante al comitato d'affari cosentino, ne pensava una che, tra tutte le sue uscite, le supera per cattiveria umana, incultura ed allucinante farneticazione.

  • È preoccupato il nostro sindaco per la brutta propaganda che la procura di Paola e l'assessore regionale Greco all'Ambiente gli hanno fatto per aver propagandato un mare diamantese non sempre pulito.
  • È ancora di più preoccupato, a quanto dice nell'ordinanza degna del peggior leghismo “del sud”, da un cospicuo numero di venditori abusivi, che gravitano nei pressi delle aree nelle quali vi è affollamento e forte flusso pedonale di turisti e residenti, e vi giungono spesso trasportando contenitori quali: grandi borsoni, teli ed involucri di cartone dei quali è possibile anche intravedere il contenuto.
  • Non dorme a causa del preoccupante fenomeno del bivaccare e/o disporre giacigli nelle strade, nelle piazze, nei parchi, nei giardini e nelle aree verdi in genere e/o in qualsiasi altro luogo pubblico o aperto al pubblico.
  • Ritiene di dover fare gli interessi degli operatori commerciali regolari, delle altre categorie produttive e delle persone turbate nel quotidiano svolgimento della vita civile nel vedere compromessa la sicurezza oltre che il decoro urbano.
  • Pone divieto assoluto, allo stesso modo di un superato podestà di epoca fascista,  stracitando il decreto Maroni:

◦A) di bivaccare e/o disporre giacigli in qualsiasi luogo pubblico o aperto al pubblico; di occupare la proprietà e/o il suolo pubblico con attrezzature e/o manufatti, anche precari di qualsiasi tipo e genere; di praticare l’accattonaggio;

◦B) la vendita di prodotti contraffatti e/o abusiva su aree pubbliche - in particolare sulle spiagge - in quanto pregiudizievoli della sicurezza urbana.

Pensando di interpretare il senso di insicurezza cittadino e le forme più abiette di egoismo e mancanza di solidarietà, inneggia alla guerra tra poveri, esalta il rifiuto dell'altro specie se più debole socialmente ed economicamente, rigetta qualsiasi forma di accoglienza dei nostri fratelli e delle nostre sorelle di qualsiasi parte del mondo, fa scuola di razzismo, settarismo e pulizia etnica in base al censo ed ai comportamenti.

Questo tipo di ordinanza risulta veramente pericolosa per la sicurezza della nostra comunità perché spinge all'odio razziale, alla discriminazione dei comportamenti non omologati.

Risulta contraddittorio il comportamento del sindaco soprattutto quando sfrutta la solidarietà espressa dal “Progetto Acqua” per costruire pozzi in Africa, sponsorizzato dalla provincia di Cosenza, quello sì in aperta concorrenza con le attività commerciali del paese, per trasmettere false immagini di solidarietà assistita per i paesi del terzo mondo, utilizzando la loro immagine virtuale  più che la loro presenza in carne ed ossa sulle nostre spiagge e nelle nostre strade.

Chiediamo il ritiro immediato dell'ordinanza-vergogna del sindaco Magorno ed invitiamo ad un sit-in di protesta davanti al comune di tutte e tutti fin quando non sarà fatto. Circolo prc "25 aprile" Diamante -03.08.2009

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