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comunali, la riflessione di S.Perrone PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore perrone   
Giovedì 25 Giugno 2009 22:02

Subito dopo aver esercitato il mio diritto al voto, sono partito da Belvedere e purtroppo non avendo né pc e né quotidiani regionali non ho avuto la possibilità di informarmi sulle considerazioni del dopo voto.Ritornato a Belvedere ho letto i diversi articoli sull’analisi del voto e secondo il mio modesto parere la politica c’entra fino ad un certo punto.

Prima di tutto perché non esiste più una politica identificativa di partito,vero e proprio, come vi era precedentemente. Infatti ora parlando di  Pd o Pdl non si riesce a capire a quale estrazione politica  si appartiene,tranne che per vecchi personaggi come me ed altri amici che fanno   politica da tanti anni.I punti della nostra débâcle  riguardano diversi punti:

- abbiamo portato avanti il discorso dell’ICI sui terreni edificabili, i passi carrabili.. Non che questi siano illegali, ma non si confanno alle abitudini di parte dei Belvederesi… Ed inoltre il primo anno di insediamento ho cercato di portare l’acqua a consumo( preciso che mandai il dipendente comunale ufficio tributi Papa a Cassano Ionio per avere qualche informazione sul regolamento, da loro già applicato).  Secondo il sottoscritto sarebbe stata una cosa giustissima, purtroppo questo discorso non andò avanti perché mi avevano spiegato che avremmo toccato la suscettibilità del belvederese ,  abituato a scialacquare  il patrimonio idrico e sarebbe stata un’altra mazzata elettorale; che ciò nonostante avrei preferito subire purchè applicato il suddetto regolamento;

- altro punto è il fattore numerico. Eravamo in 13 candidati. La lista è stata  consegnata all’ultimo momento, anche per i salterelli dell’ultimo secondo di persone poi ritrovate puntualmente in altre liste,si poteva completare sei mesi prima ma nessuno di noi, io compreso, sapeva della divisione e di questa acredine tra membri del PD a Belvedere. Bastava avere un pò di coraggio e dire le cose come stavano. Inoltre si sono succedute molte cose che hanno precluso il tutto, hanno precluso la possibilità di formare una lista ottimale. Una lista costituita dagli stessi giovani con l’aggiunta di altri tre candidati, potenziali portatori di voti.  Si è peccato di presunzione, da parte nostra, pensando che la gente votasse con coscienza ,ma evidentemente non è cosi, l’occhio vuole la sua parte. 

A Mauro dico solo continua così, ma rendi più partecipi gli amici che hanno condiviso in tutto, e per tutto, il programma della lista L’Orizzonte. Da come leggo sul blog laltrasinistra molti hanno pensato di votare la lista “belvedere libera” per paura che vincesse la disuniformità politica della lista “insieme”, per paura di chissà quale purga o repressione, ma ormai siamo nel XXI secolo… Purtroppo a Belvedere ognuno vota come crede senza badare a programmi e progetti  e da che mondo e mondo ci sono sempre state promesse e posti di lavoro, regali e cose di altro genere, ma questo “purtroppo” fa parte della politica e del contesto sociale di ogni paese. Non si tratta di un voto politico ma pura e semplice convenienza e comodità personale.Nel contempo non biasimo neanche chi ha votato quella o quell’altra lista per la promessa di posti di lavoro, ormai dopo i passati ed attuali avvenimenti, Belvedere riversa in una situazione economica abbastanza critica.Adesso secondo me non dobbiamo fare altro che augurare  a Granata e alla sua compagine di poter operare per il bene del paese e nell’interesse di tutti.L’estate è alle porte, non consente più di fare analisi,  ma vi è la necessita di aiutare e di collaborare con l’amministrazione appena insediata.Infine mi preme fare delle precisazioni a personaggi abbastanza influenti che hanno appoggiato la lista Granata e che hanno dei parenti in lista.L’amministrazione uscente non ha lasciato 5 miliardi di debiti(debiti fuori bilancio)delle vecchie lire così come il suddetto dice nei vari bar belvederesi. Questo è assolutamente falso.Prima di parlare e sparlare a sproposito occorre innanzitutto documentarsi in Comune.Forse vuole parlare del debito di 5 miliardi di vecchie lire di acqua che qualche amministratore passato consigliò di non pagare in quanto asseriva che Belvedere era un paese produttore di acqua? Comunque l’amministrazione uscente ha quasi finito di pagare il suddetto debito. Oppure vuole parlare del costo del terreno del depuratore di circa 140.000 euro, espropriato circa 30 anni fa alla famiglia Leo Servidio e non pagato dall’allora amministrazione ed oggi ne abbiamo subito le conseguenze?Ad Enrico,da amico, gli chiedo solo di non permettere a certi personaggi di infangare questa amministrazione uscente solo per il vezzo di aprir bocca.All’ultimo comizio dissi: “sono una delle poche persone che può guardare tutti i Belvederesi in faccia,senza abbassare lo sguardo e che nulla gli si può imputare a connivenze e altro, perché sono pulito”.Sono certo di essere stato uno dei pochi, che nell’ultimo ventennio  ha amministrato Belvedere,che può concedersi questa affermazione!Inoltre, ricordo a voi tutti che ho amministrato 5 anni con onestà e passione per il mio paese rimettendoci di tasche proprie.Ho avuto accesso a documenti di ogni genere, anche di vecchia data…..non dico altro…E con onestà dico a qualche personaggio: stai calmo, perché avere a che fare con il sottoscritto non conviene a molti. Io non ho paura di niente e di  nessuno quindi traete le vostre conclusioni e meditate gente,meditate.. non stuzzicatemi, penso convenga a molti. Un caro saluto ed un in bocca a lupo ad Enrico e alla sua squadra. Salvatore Perrone - 25.06.2009

 

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