Rinascimento intende informare i propri sostenitori e la cittadinanza tutta circa la mancata presentazione della propria lista alla competizione elettorale comunale.

Riteniamo che le cause siano molteplici e tenteremo di fornirne un quadro completo ed esaustivo. Innanzitutto, va ricordato che la composizione dell’associazione politico-culturale è sempre stata eterogenea, di varia estrazione ideologica, nell’accezione più sfumata del termine, ed improntata ad una sostanziale parità tra i componenti, senza gerarchie di sorta.Su queste basi abbiamo operato nei cinque anni scorsi, partendo dalle elezioni del 2004 e con l’obiettivo dichiarato di giungere alla successiva tornata elettorale amministrativa attrezzati per competere con le altre forze in campo. Nel corso delle svariate attività svolte, abbiamo cercato, fedeli a quell’obiettivo di rinnovamento e di qualificazione della politica locale, di valorizzare i giovani presenti nel gruppo. A tal proposito basta ricordare l’importante tribuna dei molti comizi di “Rinascimento” durante la campagna elettorale del 2004; oppure gli interventi ai quattro importanti convegni sulla legalità tenutisi a Belvedere; o, ancora, la considerazione di cui ognuno di noi ha goduto nelle innumerevoli riunioni svolte nella nostra sede, in cui il motto “liberi e coraggiosi” ha costituito la base ideale, etica e morale a cui ricondurre qualunque azione .Alla luce di tali attività, avevamo pensato, legittimamente, che tutte le risorse del gruppo, soprattutto i più giovani, costituissero l’ossatura di una compagine unita, omogenea e qualificata, da proporre ai cittadini di Belvedere per il tanto agognato cambio di  rotta dell’amministrazione comunale.  Purtroppo, proprio alcuni di tali giovani, nel momento topico del tragitto compiuto dall’associazione, e nell’imminenza della presentazione delle liste hanno rinnegato il gruppo Rinascimento per confluire, sensibili all’insistente canto di sirene molto avvenenti, probabilmente per più o meno tangibili promesse, in sodalizi sui quali non riteniamo di doverci soffermare, lasciandone la valutazione a chi legge. In tal senso, la delusione è stata enorme; sentirsi dire: “purtroppo non sono né libero né coraggioso”, oppure: “durante questi cinque anni ho investito in politica ed ora intendo capitalizzare (infischiandomene di voi tutti)”. Sentirsi dire ciò fa molto male, certamente in termini personali, ma ancora di più per l’amara constatazione del fatto che anche coloro che sembrano animati dalle migliori intenzioni e che, anche in ragione della giovane età, dovrebbero incarnare la speranza di una terra da sempre oggetto di saccheggio in tutti i campi, si lasciano fagocitare facilmente dal tanto vituperato “sistema”. Pensare che la futura classe dirigente del nostro comune e della nostra regione muove da questi avvilenti presupposti, sinceramente, non induce ad alcun ottimismo. Fare politica significa operare per la gente, ma costoro, che evidentemente  non conoscono l’’etimologia del termine, pensano, forse perché indotti in errore dai vergognosi modelli che ci circondano, che al contrario significhi agire per sé stessi operando nel settore pubblico, carpendo il consenso popolare.Pertanto il Gruppo Rinascimento, pur nell’amarezza dovuta alla mancata partecipazione all’imminente competizione elettorale per l’improvviso mancato apporto di due suoi componenti, intende per un verso ulteriormente precisare che chi ha scelto di concorrere in altre liste (pur essendo con noi impegnatosi) lo fa solo ed esclusivamente a titolo personale e non in rappresentanza del nostro Gruppo e, dall’altro, ringraziare quanti, in questi giorni, hanno manifestato e manifestano apprezzamento per il nostro progetto.In quest’ottica,  la decisione di non partecipare alle prossime elezioni è stata dettata anche e soprattutto dal rifiuto di una logica non condivisibile, che si sarebbe tradotta nel mendicare posti in altre liste non condivise o nell’accogliere nella nostra compagine elementi reclutati all’ultima ora. Gruppo Rinascimento -15.05.2009