Campilongo è certamente “libero” di cambiare opinione ed obiettivi ogni trenta secondi. E’ altrettanto “libero” di smentire se stesso come, certamente, ha fatto in questa circostanza.

Non è altrettanto “libero” di coinvolgere nei suoi ripensamenti persone e professionisti seri, quali quelli che hanno partecipato, in data 30.4.2009, all’incontro presso il suo studio, in cui comunicava ed ufficializzava al gruppo Repubblicano ( tra cui il sottoscritto) la propria candidatura a Sindaco di Belvedere M.mo e della quale il gruppo Repubblicano ne prendeva “solo” atto e si riservava  ogni decisione nei giorni a venire.    Bene ha fatto ( anche se troppo tardi ), Campilongo, a ritirare la propria candidatura a Sindaco di Belvedere M.mo.    Meglio avrebbe fatto se l’avesse ritirata quando ancora i tempi erano maturi per un’alleanza di tutte le forze moderate, che certamente l’avrebbero vista vittoriosa in questa competizione elettorale.     Aver rinunciato alla candidatura a Sindaco, a solo quattro giorni dalla presentazione delle liste elettorali, non ha reso un buon servizio alla sua parte politica, non lo ha reso a se stesso, come candidato al Consiglio Provinciale di Cosenza e, soprattutto, non lo ha reso al candidato Presidente della Provincia, on.Gentile, con il quale i Repubblicani sono alleati e lealmente concorrono, con una propria lista, per la vittoria finale. Lucio Carrozzino - 05.05.2009