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all'amministrazione comunale di Bonifati PDF Stampa E-mail
Scritto da enzo grosso - comitato civico   
Venerdì 10 Aprile 2009 16:26

Il Consiglio Direttivo del Comitato Civico di Bonifati-Cittadella nella sua ultima riunione, allargata a nuovi soci, ha ribadito il suo impegno per promuovere lo sviluppo del nostro territorio,  per aprire nuovi spazi di democrazia partecipata e per far nascere e crescere un dibattito finalizzato al consolidarsi di una nuova  coscienza  civica.

Ha inoltre confermato la sua natura apartitica, ma ha al contempo stigmatizzato l’assoluta assenza dell’azione dei partiti nelle vicende che riguardano le scelte politico-amministrative che determineranno la vita ed  il futuro del nostro paese. A tal riguardo il prof. Luigi De Francesco ha sottolineato,  con sensibilità,  forza e passione, che  il  compito prioritario a cui deve assolvere il Comitato è una particolare attenzione ai giovani ai quali bisogna trasmettere i valori fondanti della nostra Costituzione, i doveri ed i diritti inalienabili della persona in riferimento soprattutto alla libertà di espressione e di associazione, il diritto ad avere disponibili tutti gli strumenti che consentano  loro la formazione di una coscienza critica e libera da qualsiasi condizionamento per  farne cittadini consapevoli  che il futuro si costruisce anche con il loro impegno. Il Consiglio Direttivo, condividendo pienamente la proposta del prof. De Francesco, si attiverà per predisporre le iniziative conseguenti. La discussione ha affrontato tutte le tematiche ritenute più attuali per il nostro vivere quotidiano ed anche in prospettiva futura, in particolare  ha discusso della condizione socio-economica della nostra cittadina. Approfondita l’analisi ed unanime il giudizio: il paese langue, le famiglie soffrono, il lavoro manca, i  giovani  vanno via senza una speranza di ritorno, il paese vive con rassegnazione e senza voglia di reagire, i  genitori ed  i nonni si vedono negato il diritto fondamentale di  assolvere alla loro funzione sociale preminente  di  poter  crescere ed accompagnare nella naturale evoluzione della vita i propri figli ed i propri nipoti. Il Comitato ritiene che non si può assistere inermi di fronte a questo scenario. Bisogna battersi perché qualcosa si muova, incominciando dal basso, dalle piccole cose, offrendo impegno civico, ma pretendendo che tutti gli attori sociali ed istituzionali si muovano nella stessa direzione ,  in grande trasparenza , senza secondi  fini  e nel preminente interesse collettivo. In nome di questa trasparenza, nonostante ciò che qualcuno paventa, il Comitato non ha fatto, né farà in maniera clandestina o per inconfessabili interessi personali accordi in vista di future elezioni  amministrative con gruppi, movimenti  o partiti.  Alla luce del sole, con pubbliche iniziative, esporrà le proprie idee, le proprie proposte, i propri progetti per il paese e si confronterà pubblicamente, come ha sempre fatto con documenti scritti e portati a conoscenza dei cittadini (anche attraverso la rete internet, facebook  e  giornali), con tutti i soggetti  disponibili  ed  interessati.  Ove dovessero verificarsi significative adesioni  a questa  impostazione, il Comitato  non si sottrarrà alle proprie responsabilità  di soggetto  titolare di  diritti civili e politici e portatore di un rinnovato profilo etico: legalità,  coerenza, responsabilità, attenzione verso i  più deboli, i giovani, gli anziani, le famiglie in difficoltà. Occorre dimostrare più sensibilità nei confronti dei più deboli che hanno bisogno di maggiori attenzioni soprattutto da parte delle amministrazioni pubbliche. Necessita sollecitare una riflessione profonda sul ruolo di tutti quelli che sono impegnati in incarichi elettivi in rappresentanza di cittadini che hanno affidato a loro speranze ed aspettative. La stella polare che dovrebbe guidare l’azione di qualsiasi amministratore è l’interesse generale e maggiore attenzione verso gli ultimi, così come ci ha insegnato Nostro Signore Gesù Cristo di cui ci apprestiamo a celebrare la passione, la morte e la resurrezione. Con questo spirito, il Comitato, augurando Buona e Santa Pasqua agli amministratori ed a tutti i cittadini,  chiede che si  affrontino e risolvano anche i piccoli problemi quotidiani della gente, che possono  sembrare poca cosa, ma che diventano barriera reale e psicologica per chi si sente abbandonato dalle istituzioni. Per il comitato civico -il presidente Enzo Grosso - 10.04.2009

 

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