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scuola, il momento della verità! PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore fabiano   
Domenica 29 Marzo 2009 17:40

Ho avuto modo di leggere, tempo fa, un intervento del responsabile belvederese di Forza Italia sui problemi derivanti dalla legge Brunetta- Gelmini, definita  pomposamente Riforma della Scuola.

Egli sosteneva i tagli d’organico non ci sarebbero stati e che erano una strumentale invenzione di chi voleva solo denigrare l’operato del Governo Berlusconi.  Intervenni sostenendo, con evidente migliore informazione, il contrario dell’assertore e rinviai la “resa dei conti” ad un tempo che sarebbe poi arrivato.  Ed eccoci giunti al traguardo del rendiconto , ora che prendono sostanza i dati aritmetici sugli organici di diritto   quelli di fatto! Dopo tanti scioperi in cui la voce dei dipendenti scolastici e dei loro rappresentanti è rimasta inascoltata nelle piazze e negli uffici del Ministero della Pubblica Istruzione, i conteggi giungono ed i tagli drastici  si mostrano nella loro corposità. In questa sede ometto di citare le proteste degli studenti per non essere pletorico. Mi limito solo ad esporre qualche dato portato all’attenzione del Ministro e di cui si è discusso , senza alcuna smentita, negli incontri ufficiali. Lo faccio citando i dati pubblicati sul sito della Uil – Scuola che, tra le varie sigle sindacali , è quella che ha fatto calcoli più benevoli ed ottimistici della riduzione  degli organici dal prossimo anno scolastico. Altri ritengono che siano molto più della riduzione degli organici dal prossimo anno scolastico. Altri ritengono che siano molto di più significativi e , per il bene di tanti giovani o non più giovani, spero che la Uil abbia ragione per limitare i danni. In tutta Italia ci saranno, rispetto all’anno in corso, in meno 20.550 docenti e 7.054 unità del personale Ata tra i dipendenti di ruolo . E siamo solo al primo anno del triennio! I precari in meno ( con nomina annuale o fino al termine delle lezioni ) saranno 130.107 tra i docenti e 74.342 tra il personale Ata. In Calabria si avranno 550 docenti e 242 Ata in meno rispetto allo scorso anno, mentre i precari che non otterranno la nomina annuale saranno rispettivamente 4184 e 2987. In tutto lo scorso autunno, la riformatrice Gelmini aveva sostenuto il contrario negando la possibilità di tagli . E’ facile ora dire che, se la signora non mentiva, non era capace di fare conto. Ma chi la sosteneva, come il responsabile forzista locale , avrebbe potuto essere più accorto e, prima di cimentarsi in una difesa acritica, avrebbe potuto documentarsi. Infine mi consento un’amara riflessione: questo sito è inondato da scritti di persone progressiste che operano nel mondo della scuola , ma lasciano che sia uno come me, che nella vita ha lavorato altrove, ad intervenire su un problema così importante per tanti dipendenti che, da settembre, potrebbero perdere la sede attuale, e per molti precari  che non otterranno l’incarico di lavoro. Ci sarà anche il triste ritorno di giovani che, negli anni scorsi, sono emigrati al Nord per ottenere un lavoro saltuario, base per una futura carriera. Un bel regalo del governo Berlusconi! Salvatore Fabiano - 29.03.2009

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