La vita è un teatro! Gioiosa, festosa, faticosa, rutilante di luci e di suoni, a volte, buia e misteriosa. Il teatro: un gioco mentale, delicato, uno spettacolo di umanità cangiante, dal respiro dimesso, domestico, ma anche innocente che riempie di stupore.

Da un magico palcoscenico si lanciano le sfide impossibili, si declinano le fantasie più delicate e oniriche. Si respirano il sogno e la vita attraverso un testo, una poesia, una musica.

Un testo o una poesia, nasce a tavolino, ma il più delle volte, da un’esperienza vissuta, perché, in genere, il pensiero che passa sulla punta di una penna è già frutto di un cammino fatto d’incontri, di ascolto, d’intuizioni che vengono dalla vita, dall’esperienza concreta, sempre provocatoria, gravida di messaggi che incrociano la nostra sensibilità, le emozioni, l’intelligenza del nostro mondo personale. La musica che si ascolta è un mimo alla leggerezza che ci fa percepire il brivido per lanciarci subito “come una piuma” in un volo che ammonisce e rasserena.

Questa è l’aria che si è respirata a Belvedere Marittimo, Lunedì 13 agosto e Domenica 19 agosto 2012. Successi entusiastici e pieni di consensi da parte di un numerosissimo pubblico di residenti e turisti, nella piazza Palmento, piazza affascinante, seducente, incantevole, scelta dal Cenacolo per dare vita agli appuntamenti culturali dell’estate 2012. Il Caffè letterario “gianovecento” una raffinata serata dedicata alla poesia e alla musica e “I tri viziausi”, una commedia brillante, rientrano in un progetto che è un percorso, un attraversamento luminoso che squarcia il buio e lo svilimento culturale, la ridicolizzazione del nostro fare, l’emarginazione della nostra persona.

Un percorso culturale, nel cuore del Borgo Antico, che l’ha reso più desiderabile e unico!

La presenza del Laboratorio del Cenacolo che rappresenta l’opportunità di promuovere e incoraggiare la propria attività, banco di prova per i propri giovani artisti, non è un “evento”; non è composto da manifestazioni che accadono, più o meno, episodicamente, ma come dimostrano il Caffè Letterario “gianovecento” (giunto alla sua 16^ edizione) e la rappresentazione teatrale (varcata ormai la soglia di 80) sono una presenza continua, diffusa, convinta e parte fondamentale di un percorso costante. Percorso che si fa solo in compagnia di chi vuole attrezzarsi per “abitare” da protagonista la storia culturale di questo nostro tempo. È un piccolo contributo che il Cenacolo porge, una piccola presenza intelligente, puntuale e culturalmente espressiva per i nostri giovani, ma soprattutto è una risposta a quella diffusa domanda di sano protagonismo nell’attuale temperie della cultura.

Il Cenacolo ha saputo, quindi, cogliere, ancora una volta, lo spirito del tempo, soprattutto nel linguaggio universale dell’Arte che è un vero specchio dei tempi.

Non siamo ancora imbarbariti!  e, come di consueto, confermiamo la nostra vocazione nell’ambito della creatività, diventando un vero esempio di laboratorio creativo di contenuti e di idee. Olga De Luca - presidente Cenacolo Culturale Francescano – 27.08.2012