Nei saloni dell’auditorium “ Don Silvio ” - Chiesa Maria SS del Rosario di Pompei – di Belvedere M.mo, la Pro Loco del Tirreno ha presentato il romanzo “Rosso” di Mario Aloe.

L’opera ispirata al  traffico di rifiuti e alle cosiddette ”navi dei veleni” narra la storia di Totò  Zafarone, un giornalista che, senza volerlo,  si trova coinvolto in un intrigo internazionale. Il filo del racconto è nel titolo, Rosso, come le bandiere della protesta nel corso di questi ultimi due secoli, rosso come i vessilli dell'Islam e dei pirati moderni del Corno d'Africa e rosso come la speranza che non vuole arrendersi ed è sempre presente e ci fa emozionare da Spartaco a San Francesco d'Assisi, da Che Guevara al Giudice Falcone e fa vibrare, ancora oggi, le corde del nostro cuore.

Le ombre che agitano il romanzo le incontriamo nelle cronache dei quotidiani e nella storia della nostra Repubblica insieme alla spregiudicatezza del male e alla "lucentezza diabolica" dei suoi artefici. L'eroe del libro è una persona comune, costretta dagli eventi e dalla propria disillusione a scendere in guerra. Totò Zafarone non ha lo splendore di Achille, non aspira alla gloria e non vuole essere ricordato dai posteri, ma ha voglia di vivere la sua esistenza, godere dell'amicizia di altri esseri umani, amare ed essere amato. L'etica della professione e l'amore per una donna lo trascinano in guerra, in uno scontro mortale con una potente organizzazione che depreda i mari e i territori del Meridione e della Somalia.

I riferimenti alla cronaca di questi anni sono evidenti:  la nave “Jolly Rosso” arenata nei pressi di Amantea, il capitano De Grazia morto in circostanze misteriose, l’uccisione in Somalia della giornalista del TG3 Ilaria Alpi. Ciò che colpisce del romanzo è la scorrevolezza della narrazione, la descrizione minuziosa  dei personaggi, capaci di regalare al lettore sentimenti ed emozioni.

La presentazione ha visto la presenza  del sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata, del presidente della Pro Loco del Tirreno Antonello Grosso La Valle (organizzatore della serata), del Presidente UNPLI di Cosenza Domenico Bloise, del giornalista Gianfranco Bonofiglio, di Nicola Cantasano del CNR di Cosenza e naturalmente dell’autore Mario Aloe che ha dedicato il romanzo a tutti gli uomini e a tutte le donne che con il “ loro impegno civico e il loro lavoro costruiscono torri di avvistamento e sistemi di difesa civile per contrastare le incursioni dei nuovi pirati, predoni del nostro futuro e depredatori dei nostri territori”. Le note del pianoforte suonato mirabilmente da Rosaria Valente hanno accompagnato la lettura di alcuni brani del libro interpretati da Franca Dora Mannarino del Piccolo Teatro “Coviello” di Amantea. Ha moderato l’incontro Giovanni Martucci. redazione - 16.10.2011