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Scritto da olga de luca   

Il Cenacolo Culturale Francescano, posto come sentinella all’entrata del Centro Storico di Belvedere Marittimo, ha proposto, in Piazza Palmento, durante questo mese di Agosto 2011, due appuntamenti culturali.

Il 15° Caffè letterario, che si è svolto l’8 agosto: “L’Italia tra Arte e Fratellanza”, ha rappresentato un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia, ma anche un richiamo  alla solidarietà e all'accoglienza. Il tema “fratellanza” ha avuto sfumature diverse, attraverso poesie declamate dagli attori del Laboratorio del Cenacolo: Francesco Branda, Vincenzo Campilongo, Maria Luisa Cascini, Pino Gagliardi, Stella Granata, Claudia Marino, Giovanni Martucci, Teresa Maulicino, Umberto Sarpa; attraverso  fantasie e arie di musica classica, eseguite dai Maestri Pietro Perrone al violino e Romeo Lombardi al pianoforte e con la soave voce del soprano Chiara Carrozzino; attraverso l’arte del Maestro Pino Le Fauci!

Nel corso della serata, condotta magistralmente da Daniela Gaglianone, si è confermato come appuntamento fisso la IV edizione del “Premio  Gianovecento”, rappresentato da un “quadro – ceramica”  del maestro Giuseppe Siciliano e assegnato al maestro “Pink”, in arte Pino Le Fauci. Nel  secondo appuntamento, il 19 u.s., è andata in scena la commedia brillante in tre atti “’A Rutunera”. Gli attori del Laboratorio: Chiara Carrozzino, Vincenzo Campilongo, Giovanni Martucci, Claudia Marino, Francesco Branda, Umberto Sarpa, Maria Rosa Granata, Antonello Marino, Teresa Maulicino, hanno saputo mandare in delirio il pubblico con il loro talento e la loro professionalità. Alla direzione artistica Claudia Marino, alla regia Chiara Carrozzino, suggeritrice Stella Granata, adattamento testi Olga De Luca . Una marea di persone hanno partecipato incollati al palcoscenico naturale di piazza Palmento! Piazza gremita, soffocante, ma gioiosa!

Mi rendo conto che ho dato queste notizie, ma, non voglio parlare di questo, non è il momento adatto! È l’alba , sono le 5,28 del 20 agosto e la mia mente ha già “armato” di penna la mano… per scrivere. Cosa, non lo so, ma ho tanta voglia di esprimere ciò che il mio animo ha raccolto in queste ore di pseudo sonno!

Cari Cenacolini, permettetemi di aprirvi il mio animo e dirvi “GRAZIE”. Abbiamo tracciato un altro pezzo di cammino, insieme, che è arrivato dritto al cuore di ogni spettatore. Se l’atteggiamento mentale è quello che conta nella vita, è possibile  diventare uomini e donne ad ogni età, a patto di restare padroni dei propri sogni e folli al punto di inseguirli. Io li sto inseguendo, ma non da sola, accanto a me ci siete tutti voi, con le vostre capacità, il vostro entusiasmo, le vostre risate e, soprattutto, il vostro affetto.

È proprio vero che solo dando e imparando a ricevere possiamo realmente interagire con gli altri in modo positivo! Per esperienza diretta, posso garantirvi che siamo grandi quanto i sogni che ci sforziamo di realizzare, e non importa che cosa incontriamo lungo il sentiero che percorriamo insieme. Inseguite i vostri sogni, cari giovani cenacolini, con tutto l’ardore dei vostri anni, e comprenderete il vero valore della vita! Mi rendo conto che quando ci ritroviamo, la “parola” è inadeguata ad esporre, a rappresentare i nostri specifici stati d’animo, le nostre ansie, timori, gioie, ed ecco che a supporto interviene il linguaggio … complesso di segni, di suoni, di ammiccamenti, di sorrisi ed altro, con cui esprimiamo le nostre idee e i nostri sentimenti. Linguaggio che di per sé, non esplicherebbe appieno la propria funzione se non si trasformasse nel comunicare tra di noi. Allora, diventa facile intuire quale importanza il Cenacolo abbia per me! Mi permette di cogliere le mille occasioni per entrare in contatto diretto con voi e penetrare nei vostri animi.

Il Cenacolo come palestra di sano divertimento, di amore per la poesia, ma, soprattutto scuola di educazione a “saper vivere”. Continueremo a fare … spettacolo nelle piazze, nelle strade, nei bar, nelle pizzerie, negli oratori, perché ci rendiamo conto che il Cenacolo rende più leggero qualunque sacrificio e più intensa l’amicizia ed ha qualcosa di contagioso, perché altri amici si uniscono a noi, presi da una specie di nostalgia mentre l’eco delle nostre parole vengono captate dagli animi affascinati dal nostro magico mondo. A tutti voi un rinnovato ringraziamento e l’augurio di poterci ritrovare nel prossimo appuntamento. Con affetto Olga De Luca – presidente Cenacolo Culturale Francescano - 20.08.2011

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