Il Cenacolo Culturale Francescano, affermata realtà culturale dell’Alto Tirreno cosentino, festeggia i suoi primi venti anni. Una tappa importante, fatta di sacrifici e grandi impegni.

È da anni oramai che questa associazione è riconosciuta nel territorio come una delle poche esperienze che ha costruito nel tempo una radicata quanto delineata identità fatta di teatro, concerti, caffè letterari, cortei in costume medievale. O, se vogliamo, in una visione di sintesi, una identità di riscoperta delle tradizioni, senza mai perdere di vista la produzione “alta” della cultura, quella cioè che fatta dal teatro di prosa, dalla narrativa, dalla poesia d’autore, contaminando generi ed esperienze in modo mai irriverente, ma sempre ironico e sagace, rendendo “popolare” ciò che di più aulico la produzione delle migliori menti di ogni tempo ha regalato al genere umano. “

Un anno strepitoso, ricco di sorprese e di desideri. Questo vuol essere il nostro 2010”. È così che il presidente del Cenacolo Culturale Francescano, Olga De Luca, parlava dei progetti cenacolini per l’anno allora appena iniziato (gennaio ndr) alla fine di uno splendido concerto dedicato ai temi del Natale. “Questi sono i nostri vent’anni di attività, un tempo importante per Belvedere e i belvederesi”, queste le considerazioni a chiusura delle manifestazione dell’estate 2010.

E se mai ce ne fosse stata la necessità il pubblico, sempre fedele, del Cenacolo ha tributato grandi onori a questo 2010. Oltre 1000 presenze al teatro di ispirazione shakespeareiana in solo due serate. Un adattamento ironico, in una cornice tutta belvederese, di “Romeo e Giulietta”, in costumi medievali, con dei veri “cammei”: scene video proiettate realizzate in 3D grazie alla collaborazione dello Studio ICOM.

A fare da tela a questa idea, la professionalità e l’originalità: dalle musiche composte da Antonello Marino, all’adattamento dei testi a cura di Olga De Luca, alla regia teatrale affidata a Chiara Carrozzino. E da cornice, tra chi ha una grande passione e chi ha fatto la scelta del teatro (di prosa e lirico) la propria professione, sul palco si sono mostrati brillanti e pronti Maria Rosa Granata, Chiara Carrozzino, Claudia Marino, Teresa Maulicino, Francesco Branda, Giovanni Martucci, Antonello Marino, Vincenzo Campilongo e Giovanni Belletto.

“Bianca e Angelo”, questo il titolo teatrale della commedia brillante riproposizione della shakespeariana tragedia, è andata in scena il 17 e il 18 Agosto, in piazza Palmento, Centro Storico e Anfiteatro comunale di Belvedere Marittimo. A chiusura di questa estate il 13° Caffè Letterario, “Recitar leggendo”, pieno di colori e di luci in cui la prosa, attingendo dalle Metamorfosi di Ovidio ai Promessi Sposi del Manzoni, si è intrecciato con la musica affidata ed eseguita dai maestri Pietro Perrone al Violino e Riccardo Galimi al pianoforte, donando forti emozioni e seducendo anche il più esigente spettatore.

Nel corso della serata, poi, è stato consegnato il premio “gianovecento” giunto alla sua 3° edizione. Una manifestazione che tributa a giovani belvederesi con particolari ed affermate doti artistiche un encomio alla “beltà della loro anima e alla estrema grazia della loro arte”. E così dopo l’attore Antonio Fulfaro (con esperienze in campo teatrale e cinematografico – diretto tra gli altri da nomi come Verdone, Tornatore, Ben Gazzara, Vanzina) e il musicista Gianluca Gagliardi (orchestrale del Teatro Massimo di Palermo e tra i fondatori dell’Orchestra Mediterrano Philharmonic Brass) è stata la volta del pittore Andrea Grosso Ciponte (artista figurativo già quotato, con alle spalle diverse mostre, sia personali che collettive, realizzate tra le altre anche a Roma e Milano).

Il Cenacolo , conclude il presidente, è, per i giovani di Belvedere, uno strumento di recupero di tempo e di amicizia contro quei mercanti che ti abbreviano e ti semplificano ogni pensiero; ma anche un invito a recuperare la pienezza dei sogni, avviliti, a volte, da una realtà sempre più grama e sempre più volgare! Cenacolo Culturale Francescano - 24.08.2010