laboratori e premio "gianovecento", il cenacolo presenta gli appuntamenti estivi |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da cenacolo culturale francescano | |||
Riconoscere ai giovani l’entusiasmo di poter scegliere come utilizzare il proprio tempo libero e farli sentire protagonisti della loro “storia” giovanile e indirizzarli verso valori cristiani, etici, culturali e storici è, in sintesi, l’impegno che il Cenacolo porta avanti da ventanni. Per concretizzare questo impegno morale e sociale si realizza, nel gruppo cenacolino, la produzione e la diffusione di una cultura della comunicazione attraverso laboratori. I laboratori offrono, l’opportunità di apprendere linguaggi espressivi nei variegati settori del teatro, della musica, della Poesia e dell’Arte. Il Cenacolo ha sempre offerto e offre un “ambiente” nel quale nulla è dato per scontato in partenza, ma tutto va conquistato passo dopo passo. Offre un luogo “fertile di libero pensiero” in cui la fervida fantasia e le spesso imprevedibili e originali idee dei giovani s’incontrano con la fatica dell’apprendimento tecnico dei linguaggi. Sono i Giovani che si propongono come interlocutori di un nuovo e costruttivo dibattito culturale con le istituzioni e la Città, organizzando e gestendo rappresentazioni teatrali, caffè letterari, concerti e altre iniziative utili alla diffusione della cultura e dell’arte. In occasione del suo primo ventennale il Cenacolo presenta per gli appuntamenti estivi, la III^ edizione del Progetto “Pietre Vive”. La prima tappa di questo percorso ci introduce nel “mercato” del teatro dove più che merci o denaro, gli attori scambiano con gli spettatori esperienze, confidenze ed emozioni. Il laboratorio teatrale del Cenacolo porta in scena il 17 e 18 agosto a Belvedere Marittimo, la commedia “Bianca e Angelo” che rappresenta un lungo cammino e un “fare teatro” in cui la drammaturgia, afferma la regista Chiara Carrozzino, intrecciandosi con lo spazio, musica e parole mette al centro di tutto i rapporti umani, portando a riflettere sul senso del tempo perduto nella vacuità della vita. La seconda tappa, il 20 agosto nel borgo medievale di Belvedere M.mo, ci conduce nel mondo della Poesia e della Musica, con il XIII^ Caffè Letterario durante il quale verrà consegnato il Premio “gianovecento” all’Artista Andrea Grosso Ciponte. Il Maestro Grosso Ciponte, attraverso la sua arte, suggellata su tela, ci insegna che l’emozione è un sentimento buono che funziona come i sogni: se ci abituiamo a considerarli, a rispettarli, ad ascoltare i loro suggerimenti essi stessi imparano a parlarci in modo più chiaro e diventano stabili nella nostra vita, cantando la Bellezza! Cenacolo Culturale Francescano - 06.08.2010
|