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introduzione al romanzo "L'isola" di Gianfranco Pagliarulo PDF Stampa E-mail
Scritto da walter nocito   

Anzitutto ringrazio l’Amministrazione comunale di Sant'Agata d'Esaro che ha organizzato questa iniziativa culturale, e che ci ha invitato a introdurre il Romanzo che stasera si presenta con un evento musical-letterario. Poi vorrei ringraziare il Mastro Gianluca Gagliardi, e il suo splendido quartetto di ottoni, per la performance di ottima musica che stasera ci concedono in occasione di questo evento.

Infine vorrei ringraziare tutti i presenti e quanti, nonostante tutto, seguono iniziative culturali come questa. In un periodo in cui prevalgono l’incultura e le volgarità ‘televisive’, le ‘paure liquide’, il ‘rinchiudersi nel proprio guscio’, i leghismi varii, e le varie forme della incomunicabilità individuale, collettiva e politica, partecipare a questo tipo di iniziative non è cosa di scarso rilievo.

Ma veniamo al libro, e prima ancora all’Autore.

Gianfranco Pagliarulo, per un lungo periodo, è stato dirigente politico a livello nazionale della sinistra italiana, intrecciando questa attività, che lo ha portato ed essere Senatore della Repubblica (2001-2006) con l’attività pubblicistica (saggistica, giornalismo).

L’Autore, attento alla letteratura e ai problemi del linguaggio, particolarmente curioso di fantascienza e fantasy, si cimenta quest’anno, per la prima volta, in un lavoro di narrativa, L’isola, opera nella quale si rintracciano diverse chiavi di lettura su uno sfondo fiabesco e magico.

Vengo ora al libro.

Ne parlerò solo per cenni, rinunciando ad una trattazione piena e organica, data la sede e la natura dell’evento.

L’isola. Questo è il titolo del Romanzo (Ibiskos editrice Risolo, Milano, 2009 euro 12).

-  Ma cos’è l’isola in generale? …. e cos’è quest’isola (in particolare)?

L’isola è un racconto fantastico, esplicitamente ispirato da alcuni giganti della Letteratura mondiale (moderna e antica). Per citarne solo tre : Omero, Carrol e Saint-Exupery.

La protagonista del Romanzo è Alice una ragazza coinvolta, suo malgrado, nella cronaca del nostro tempo. Nel CREN di Ginevra, dove Alice lavora come ricercatrice, in un esperimento scientifico avveniristico, la ricerca del ‘Bosone di Higgs’, un incidente coinvolge Alice e la trasporta in una realtà parallela: l’isola, appunto, dove regole sociali, rapporti con il mondo vegetale e animale, le parole stesse, il loro senso ed il loro uso, suonano del tutto diverse da quelle del mondo che conosciamo abitualmente, nella nostra Terra, nella nostra ‘dimensione’ ..

Basti citare qui il ‘Codice penale’ dell’isola, composto  da soli tre articoli, … a fronte della nostra legislazione penale tanto barocca e ‘iper-inflazionata’ quanto inefficace.

Basti citare il fantasmagorico ‘taxi dei luoghi comuni’ che ben ci fa riflettere sulla ‘comunicazione che non comunica’, sul vizio diffuso di parlare ‘per frasi fatte’ e di parlare per ‘luoghi comuni’ in un frastuono generale nel quale parole, informazioni e comunicazioni si affastellano in una dimensione quasi esclusivamente ‘quantitativa’ ….

Ma, dicevamo prima, cos’è l’isola (in generale)?

Parti, torni, ci giri sempre intorno. Al centro di ogni viaggio c’è sempre un’isola.

 … l’isola è meta ideale della letteratura, …. territorio dell’immaginario, ….  metafora dell’altrove,

topos  (cioè ‘luogo frequentato dagli umani’) letterario, ma anche filosofico, religioso, politico, etico ed estetico.

«Ciò che sogniamo ma che non corrisponde alla nostra realtà», come scrive Gianfranco Pagliarulo nelle pagine del suo romanzo.

L’isola –Romanzo è stato definita, nelle recensioni della stampa nazionale (Corriere della Sera, Europa), … un ‘allegro naufragio nel regno dell’imprevedibile’.

Ma anche ‘una favola’.

Un “esercizio di (ri)- scoperta e di ri-conoscimento dell’altro attraverso la ‘forza eversiva’ del linguaggio”.

Una ‘fanta-storia che mescola generi narrativi diversi’.

E questa favola è un gioco (citando Eugenio Bennato che cantava ”ogni favola è un gioco”).

… questa favola è ‘Una partita a scacchi tra memoria e immaginazione’.

Ogni mossa di questa partita è un’infinita combinazione di parole, di echi, di suggestioni ….

Così bastano i nomi di Orfeo e Euridice per riportare alla memoria l’antico Mito, mentre ‘Quindici uomini sulla cassa del morto’ è l’omaggio alla classica favola senza tempo  di Stevenson (L’isola del tesoro)  ..

L’isola –Romanzo è ‘Un flusso continuo di citazioni’ ….

Il ‘piccolo Principe’, l’Odissea, ‘Eraclito’, Parmenide, ecc...

Chi riesce a cogliere il filo che li lega, questi autori e queste citazioni, … conquista una ‘riserva di conoscenza sul presente’, ma anche, oserei dire, ma ‘riserva di speranza sul futuro’ ….

E come dice l’Autore, Memoria e Speranza cono ‘ancelle dell’intelligenza’ … cioè senza di loro non si può dare intelligenza né individuale né collettiva …

Se Goethe e il dialogo shakespeariano tra Mercuzio e Romeo confermano le buone letture dell’autore, il grande musicista Chopin, canone romantico per eccellenza, lo trovi vicino a uno swingante Fred Buscaglione, canone moderno della comicità e della musicalità ‘demenziale’ (oggi molto di moda!) ... «Eri piccola, piccola, così!».

Piccola come quella particella denominata «bosone di Higgs», che studiano nel centro Cern di Ginevra e che rappresenta il Big Bang narrativo del Romanzo (così come il ‘bosone di Higgs’ potrebbe rappresentare la prova della ‘Teoria del Big Bang’ per l’origine dell’Universo!).

«L’accecante bagliore» da cui prende le mosse la storia di Alice … finisce in un Grand Tour di fantasia ...  Tra profumi e ‘città di parole’ dentro un esperimento metalinguistico che attinge dagli esercizi di stile di Queneau, ma non rinuncia a certi divertissement linguistici che stanno tra il Bartezzaghi più ispirato e ‘Parola Mia’, con utilizzo ricco ed accorto di ossimori, palindromi,   anagrammi ed altre figure linguistiche.

  ... Rime e anagrammi tra i quali non è assente lo stesso attuale Presidente del Consiglio dei Ministri … alquanto ‘ridicolizzato’ come imputato di un Processo penale nell’Isola invero con una ironia tanto fine quanto efficace ...

Tra sciarade e «taxi di frasi fatte» si parla anche di una «bellissima signora» (che si staglia nella memoria storica di Pagliarulo) che è Gisella Floreanini, che fu Ministro dell’assistenza della Repubblica partigiana dell’Ossola, durante il periodo, all’Autore ed a noi molto caro, della Resistenza e della Lotta di Liberazione antifascista (nel 1943-45).

In filigrana … appare poi, e si cita quasi-esplicitamente la Costituzione Repubblicana italiana del 1948, mentre il ‘perimetro’ del discorso ‘fanta-politico’ (!?) si allarga anche a giustizia, ambiente, al sesso, alla democrazia, al sistema penale, alla pena e al carcere (che non esiste!).

  …. E dunque al sogno di quella ‘società di liberi e uguali’ che la Costituzione italiano u-topicamente (ma non u-cronicamente!) delinea come ‘progetto collettivo’ ...

Ecco qui, nel Romanzo fa capolino ... l’eterno ritorno all’utopia perduta  … e potremmo dire anche del Pensiero utopico ….

Il pensiero utopico cristiano, rinascimentale, umanista, socialista, libertario ed anarchico ecc.  ...

 … Atlantide, Itaca, il Viaggio, i Viaggi che aprono nuovi orizzonti e girano sempre attorno a un’isola ….  Che è un  ‘territorio dell’immaginario’, che è, come prima dicevamo, una ‘metafora dell’altrove’… l’isola che è la parola che dà inizio al gioco-romanzo  …. e cambia il ‘senso delle favole’.

Nelle ultime frasi del romanzo, con riferimento alla realtà sospesa dell’isola (che non è “l’Isola dei Famosi”!), che costituisce l’elemento oggettivo della fictio letteraria (che è il casuale ritrovamento nei pressi di Ginevra di uno strano ‘manoscritto’), l’Autore scrive:

“Ho a lungo consultato ogni sorta di testi, mi sono documentato intorno a saghe e leggende d’ogni tempo, ho scomodato esperti e anziani ascoltando memorie e testimonianze; ma del luogo descritto in queste  pagine non ho trovato mai traccia.

Sono perciò arrivato alla conclusione che esso non esista. Oppure, se essenziale, che sia dappertutto, pur essendo invisibile agli occhi.”  Walter Nocito

 

*presentazione del libro “L’isola” di Gianfranco Pagliarulo - Sant'Agata d'Esaro 27 dicembre 2009

 

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