Siamo giunti, ormai, al diciannovesimo anno che il Cenacolo Culturale Francescano offre i suoi appuntamenti culturali e, di anno in anno, abbiamo sempre trovato riscontri incoraggianti.

Strada facendo, senza presunzione alcuna,  abbiamo compreso, una volta ancora, che il cammino che porta avanti il Laboratorio del Cenacolo è un’esperienza, è un’arte che lancia messaggi che allarga i confini e apre spazi sulle ali del linguaggio universale della Cultura: di quella Cultura che supera le distanze, il tempo, lo spazio! In tutti questi anni abbiamo imparato che è possibile raggiungere taluni traguardi solo se non si accampano scuse, non ci si lamenta delle circostanze, non s’inventano pretesti e, si è convinti che il vero “nemico” da battere è la “mediocrità”.

“Il teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male” – diceva il grande Eduardo- e, ciò si è verificato, nella piazzetta Palmento di Belvedere Marittimo,  il 17 agosto u.s. , seguendo la commedia brillante “zio Boris” , portata sulle scene dal laboratorio del Cenacolo,  con  testo di Olga De Luca, direzione artistica del Maestro Antonio Fulfaro e regia di Chiara Carrozzino. Una serata che ha saputo dare al pubblico quel mondo del teatro che ha molto dell’atto del ricordare, là dove il mondo, come rappresentazione, sconfina nel sogno ad occhi aperti: storie di gente che vive, ama, ride, soffre, deride ed è derisa.

La piazzetta Palmento è stata palcoscenico anche di un  secondo appuntamento per il Cenacolo Culturale Francescano: ha ospitato l’11° edizione del Caffè Letterario “gianovecento” dal tema “Libertà e Amore”, che ha raccolto il 25 agosto u.s., poeti appartenenti ad altre epoche e poeti di oggi e rappresentato un orizzonte di possibilità poetiche non del tutto esplorato. Un grande e numeroso pubblico, educato al silenzio e all’ascolto, ha saputo  recepire poesia e  musica che evocano un mondo che si percepisce con i sensi, ma ce lo restituisce stupefacente, radioso, unico. Le poesie, alcune inedite, di Salvatore Belmonte, Michele Borrelli, Ernesto Carnevale, Ciro Cianni, Franco Del Buono, Luca Fortunato, Antonella Jaconangelo, Claudia Marino, Armando Nesi,  Teresa Rogato, Attilio Romano, recitate dagli attori del laboratorio: Giovanni Belletto, Francesco Branda, Antonio Fulfaro, Pino Gagliardi, Antonello Marino, Claudia Marino, Giovanni Martucci, sono state suggestive, attraenti, evocative. Le musiche eseguite dai maestri del quartetto “Trombone Quartet” - Pierpaolo D’Aprile, Michele Marinaro, Francesco Mercurio, Gianluca Gagliardi, hanno donato l’essenza di un dolce, lieve respiro che attraversando ogni sguardo si avventura nel mondo dell’animo umano. Il Cenacolo, quest’anno, ha premiato con la targa di riconoscimento “gianovecento” , consegnata dal Sindaco ing. Enrico Granata, il Maestro Gianluca Gagliardi. Un premio che esprime tutto il nostro grazie a questo grande Maestro musicista che con il suo talento ci fa intendere che il “mondo appartiene a coloro che hanno il coraggio di sognare e di vivere per i sogni”. Olga De Luca – presidente del Cenacolo Culturale Francescano- 31.08.2009