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porto Diamante, accettato il ricorso straordinario PDF Stampa E-mail
Scritto da francesco cirillo   

Il segretariato generale della Presidenza della Repubblica ha comunicato a Francesco Cirillo coordinatore del movimento ambientalista del tirreno di aver accettato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica , presentato il 2 febbraio scorso, riguardante il porto di Diamante.

Nella nota si comunica anche che è stata aperta un istruttoria sulla questione porto di Diamante in base alle documentazioni spedite dal rappresentante del movimento e che tale istruttoria passerà poi al vaglio del Consiglio di Stato. Per questo motivo nella giornata di ieri il coordinatore del Movimento ambientalista ha inviato un invito al responsabile regionale del procedimento perchè sospenda ogni iniziativa di avvio dei lavori in vista della sentenza definitiva del Consiglio di Stato.  Lo stesso invito è stato inviato all’assessore alle politiche territoriali Michelangelo Tripodi.  Francesco Cirillo soddisfatto di tale parziale risultato è fiducioso sul risultato positivo. “ Esistono delle palesi bocciature riguardo al sito dove dovrebbe sorgere il porto. Una viene dalla soprintendenza dei beni ambientali di Cosenza, l’altro dal Ministero dell’Ambiente. Di questi divieti non si è assolutamente tenuto conto, andando palesemente contro le direttive iniziali dell’appalto che non permettevano alcun cambiamento progettuale dell’opera presentata, per cui tutte le successive varianti sono da considerarsi nulle, in quanto esistenti su vincoli paesaggistici più volte evidenziati sia dalla soprintendenza che dal ministero. La Regione Calabria proprio nei giorni scorsi – continua Cirillo- ha elencato circa 800 siti dove esistono ecomostri da abbattere. Abbiamo per questo voluto interessare della questione lo stesso assessore Tripodi grande propugnatore delle politiche territoriali ambientali, perché agli ottocento siti non se ne aggiunga uno nuovo che è quello sulla scogliera di Diamante. Sarebbe un danno enorme per la cittadinanza diamantese ma anche per i tanti turisti che da sempre ammirano la bellezza della nostra scogliera che verrebbe sostituita da una colata di cemento. Confidiamo quindi nella sensibilità ambientale da parte dell’assessorato alle politiche territoriali Michelangelo Tripodi che in un occasione come questa potrebbe ancora di più distinguersi fermando l’eventuale avvio dei lavori del porto di Diamante in attesa della sentenza del Consiglio di Stato”. Francesco Cirillo - coordinatore Movimento Ambientalista del Tirreno - 28.02.2009

 

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