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scogliera di Diamante, gli ambientalisti chiedono l'intervento di Napolitano PDF Stampa E-mail
Scritto da mat   

Il Movimento Ambientalista del Tirreno chiede l'intervento del capo dello Stato attraverso un ricorso straordinario presentato nei giorni scorsi attraverso l'ufficiale giudiziario della Pretura di Scalea.

Gli ambientalisti chiedono al Presidente della Repubblica di intervenire con urgenza per salvare la scogliera di Diamante dall'intervento portuale in dirittura d'arrivo a seguito della valutazione ambientale positiva emanata dalla commissione regionale di VIA. Una valutazione diventata improvvisamente positiva dopo che un anno fa era stata negativa . Gli ambientalisti chiedono al capo dello stato una verifica sul cambiamento repentino di questa valutazione di impatto ambientale da negativa a positiva sullo stesso luogo e con l'identico progetto. Tale ricorso è stato presentato ieri nella sala pensionati dal coordinatore del movimento Francesco Cirillo di fronte ai giornalisti e numerosi cittadini . Nella conferenza stampa Francesco Cirillo ha presentato oltre al ricorso al Capo dello stato un piccolo opuscolo, da lui stesso curato intitolato ADDIO SCOGLIERA dove puntigliosamente sono state scritte tutte le contarddizioni esistenti nel decreto regionale approvato dalla giunta il 15 dicembre scorso e pubblicato sul BUR Calabria.   Francsco Cirillo ha dichiarato “il ricorso al capo dello stato è l’ultimo atto che si può fare – ha dichiarato Francesco Cirillo.- dal punto di vista legale , poi la parola deve passare alla popolazione che deve scendere in piazza per difendere un bene comune e di tutti che è la scogliera. Una scogliera che verrà devastata e  coperta dal cemento oltre che da varie piattaforme per ospitare oltre 430  posti barca . Nell’opuscolo- scrive Francesco Cirillo -  dimostrerò come siano intervenuti fattori esterni perché dei pareri dichiaratamente negativi con tanto di leggi a protezione ambientali si siano trasformati in pochi mesi in pareri positivi con il concorso di tutti. Attraverso il silenzio assenso di partiti al governo sia della provincia che della regione e con un trasversalismo di partiti in giunta che vanno dalla destra alla sinistra compresi i verdi , rifondazione comunista e il PdCi. Lo stesso trasversalismo al quale assistiamo a Diamante. Una maggioranza e una opposizione litigiosa su tutto, dalla piccola aiuola sul lungomare , all’ICI, alla piazzetta di Cirella, alla gestione amministrativa del comune, si ritrovano  invece tutti uniti su un mega porto che non porterà assolutamente nulla di vantaggioso alla popolazione mentre porterà grandi ricchezze ai vincitori dell’appalto ed a tutti coloro che all’ultimo momento sono saliti sullo yacth del vincitore “. Movimento Ambientalista del Tirreno 04.02.2009

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