Il Sindaco Enrico Granata, forse(?!), non si è sbagliato nel valutare e nel sottolineare «l’inutilità», ai fini della risoluzione positiva della questione frane, dell’ultima seduta del Consiglio comunale,

convocato per discutere, come punto unico all’ordine del giorno, sul tema del «Dissesto idrogeologico OPCM 3741/09 e riconoscimento dei contributi per interventi urgenti o di somma urgenza gennaio – febbraio 2009». Tuttavia riteniamo lo stesso molto esaustivo, per comprendere la superficialità o forse più propriamente la inadeguatezza alla risoluzione di una problematica, che sta avendo delle ricadute economico-sociali devastanti sulla nostra cittadina.

Diciamo questo perché le dichiarazioni  del Presidente della Regione Calabria, nonché Commissario delegato per l’emergenza idrogeologica Giuseppe Scopelliti, fatte  durante il Consiglio regionale del 29 novembre 2010 dimostrano lo stato di confusione e di incertezza verso un problema delicato come quello del mancato riconoscimento, per il nostro Comune, dei contributi per gli interventi urgenti o di somma urgenza.

Il Governatore Scopelliti, nel replicare ad un intervento del consigliere regionale Aiello, che sollevava la questione del rischio bilanci dei comuni calabresi per le «intimazioni ad adempiere» da parte ditte che hanno già svolto lavori di assestamento e manutenzione, ha sottolineato come le richieste degli enti sono spesso esagerate sperando in finanziamenti cospicui che permettano di realizzare altri progetti e ha portato come esempio negativo di cattive pratiche il Comune di Belvedere Marittimo che ha richiesto alla Regione Calabria 11 milioni di euro su 131 mila di danni certificati dal tecnico competente.

Le dichiarazioni del Commissario delegato per l’emergenza idrogeologica ci impongono una serie di domande essenziali per capire e valutare lo “stato di confusione” (!) che a tutti è ormai molto noto dopo le polemiche e le contestazioni avanzate da ditte e cittadini:

1. chi è il tecnico (comunale o regionale) competente che ha certificato 131 mila euro di danni?
2. perché il Commissario delegato per l’emergenza idrogeologica parla di 11 milioni di euro, quando sappiamo che le richieste del Comune di Belvedere Marittimo ammontavano a circa a 3 milioni e mezzo?

Delle due l’una: o il Governatore Scopelliti nella pubblica assise del consiglio regionale dice il falso o effettivamente presso gli uffici regionali giace una richiesta di riconoscimento danni per 11 milioni di euro avanzata dal Comune di Belvedere Marittimo. E se tale richiesta esiste davvero, nasce spontanea un’altra domanda: chi l’ha presentata? L’attuale esecutivo Granata o quello a guida D’Aprile?

Eppure il Comune di Belvedere Marittimo nel gennaio 2009 è stato tra i comuni più colpiti dal maltempo; ad affermarlo è la relazione del Dipartimento della Protezione Civile sugli eventi avversi e calamitosi che hanno interessato la Regione Calabria nei mesi di dicembre 2008 e gennaio 2009.

Una cosa è certa: tra responsabilità tecniche e responsabilità politiche ed amministrative, il Comune di Belvedere Marittimo è l’unico che non compare tra i comuni beneficiari del contributo che la Regione Calabria ha erogato per gli interventi di prima emergenza. Dove il Mistero? Laboratorio per la Democrazia - 20.12.2010 - www.labdem.org

[...] "Ma parliamo di dati in cui vi porto un esempio molto chiaro, lampante e in maniera netta, dove Belvedere Marittimo richiede 11 milioni di euro di danni delle ultime alluvioni Ma lì c’è un problema: abbiamo dimostrato al neosindaco che, di 11 milioni di euro richiesti, il geometra del Comune ne ha documentati 131 mila, perché loro dicono “anche 3 milioni ci bastano”. Ma di 11 milioni di euro, guardate, a documentarne 131 mila il geometra del Comune, per noi diventa difficile motivare perché dai 2 milioni al Comune di Belvedere, quando il proprio tecnico interno al Comune ti documenta 131 mila euro!" ( on.Giuseppe Scopelliti consiglio regionale del 29 novembre 2010)