Belvedere, comune al limite della bancarotta, rinuncia ad un finanziamento regionale di 110.794,00 |
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Scritto da lucio carrozzino | |||
Era novembre 2008 ( tre mesi or sono) e i nostri amministratori denunciavano che “ lo stato economico e finanziario del nostro comune era al limite della bancarotta” ( come non crederli…), ma allo stesso tempo “rinunciavano” a 110.790,90 €uro che la Regione Calabria nell’anno 2006 aveva concesso per un progetto di raccolta differenziata “porta a porta”: La stessa Regione Calabria infatti, in data 22.12.2008 con decreto n° 22475, revocava il finanziamento concesso e richiedeva al comune di Belvedere Marittimo la restituzione dell’anticipo già percepito , pari a 33.238,47 €uro. La revoca del finanziamento e la conseguente restituzione dell’anticipo di 33.238,47 €uro sono dovute alla mancata rendicontazione, da parte del comune, delle spese sostenute per l’attuazione del progetto di raccolta differenziata “porta a porta”, sebbene la stessa Regione Calabria, avesse più volte sollecitato e richiesto (nota protocollo n°17917 del 3.11.2008) tale adempimento, pena la revoca del finanziamento, per come la convenzione, sottoscritta dall’ente Comune, prevedeva. Ebbene quel progetto di raccolta differenziata “porta a porta”, così tanto propagandato dai nostri amministratori e che doveva portare alla riduzione della tassa del 15%, è miseramente fallito, per negligenza e incapacità (???), ed i cittadini oltre al danno per non vedersi ridotta la tassa subiranno anche la beffa, in quanto dovranno restituire alla Regione Calabria 33.238,47 €uro per un servizio iniziato male e finito peggio, ma questa è un’altra storia. Con le elezioni amministrative alle porte e la campagna elettorale che avanza non potevamo aspettarci di peggio dai nostri amministratori, ma allora è d’obbligo qualche domanda: - Può un amministratore (oculato) di un comune al limite della bancarotta, “rinunciare” ad un finanziamento di 110.794.90 €uro? - Come mai si “rinuncia” ad un finanziamento di 110.794,90 €uro, piuttosto che rendicontare la spesa per la raccolta differenziata “porta a porta”, sebbene più volte sollecitati (anche con note) dalla stessa Regione Calabria? - Forse, si è preferito dirottare quei fondi in altri servizi o per altre finalità e, per questo, non potendo, di fatto, rendicontare la spesa si è stati costretti a “rinunciare” al finanziamento di 110.794,90 €uro - Se così è, come sono stati spesi i 33.238,47 €uro, erogati, in acconto, dalla Regione Calabria e finalizzati alla raccolta differenziata “porta a porta” ? - Chi pagherà i 33.238,47 €uro che il comune dovrà restituire alla Regione Calabria e, soprattutto, chi risarcirà l’ente Comune del mancato finanziamento regionale? Lucio Carrozzino - 06.02.2009
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