Fra poche settimane gli elettori italiani saranno chiamati ad esprimersi riguardo la revisione costituzionale che muta ben 47 articoli sui 139 complessivi. Il voto affermativo od oppositivo alla riforma Boschi – Renzi infiamma la politica che vieppiù si polarizza.

Il 4 dicembre le italiane e gli italiani avranno una ghiotta occasione di far sentire il proprio peso attraverso le scelte che opereranno in cabina elettorale. A differenza di quanto avvenne con la revisione costituzionale che ha introdotto nel 2013 il pareggio di bilancio, questa volta c’è la concreta opportunità di incidere sul processo decisionale solitamente demandato agli “eletti”. Durante il governo Monti le camere avevano difatti approvato la mannaia del fiscal compact con una maggioranza superiore ai 2/3, impedendo di fatto una discussione schietta nel Paese.

Riguardo l’imminente referendum popolare abbiamo quindi modo di riflettere insieme sull’importanza politica, ideologica, giuridica del nostro testo costituzionale. E’ un’occasione importante per attenzionare l’opinione pubblica in merito ai diritti ed alle libertà che la Legge fondamentale considera e riconosce; questi fanno della Costituzione uno scudo contro il lavoro nero, contro lo sfruttamento, contro l’alienazione e l’annichilimento della persona. Per noi queste settimane sono utili a divulgare i principi costituzionali, i quali sono ultra progressisti e protesi a disegnare un percorso che comporta già in nuce, la giustizia sociale verso cui propendiamo.

Per questo motivo siamo convinti che votare NO sia una scelta innanzitutto di buon senso, perché la soluzione dei problemi che affliggono l’Italia, ed in special modo il mezzogiorno, stanno nella non attuazione della Costituzione stessa! Per questa ragione invitiamo caldamente il governo Renzi – Alfano – Verdini ad operare contro disoccupazione, precarietà, malasanità, sperequazioni economiche. I governi costituenti non ci sono mai piaciuti, specie quelli che pensano di abbindolare gli elettori con promesse che nemmeno il gatto e la volpe nella fiaba di Pinocchio sarebbero stati capaci di pronunziare.

Siamo fiduciosi ché anche questa volta Paola darà il suo importante contributo respingendo i venditori di fumo. Anche questa volta Paola potrà dimostrare di essere in prima linea nella difesa della Democrazia, votando un NO costruttivo, coscienzioso e ragionato. Il circolo della Rifondazione Comunista di Paola - 12.10.2016