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Guardia, premio Mandela a Gioacchino Giomi capo del Corpo Nazionale dei VV.F. PDF Stampa E-mail
Scritto da comunicato stampa   

Una giornata intensa quella organizzata il 7 aprile 2016 dal Lions Club Guardia Piemontese Città dei Valdesi."Diritti della Persona e dovere di Solidarietà in tempi di Imigrazione", questo il tema promosso per un momento di riflessione e di informazione sul problema Migrazione.

Ed istituendo, come riconoscimento dell’impegno profuso in tale ambito ad una istituzione o una personalità, il Premio Nelson Mandela. Un basso rilievo in bronzo che raffigura il volto di Mandela con alle spalle l’immagine della Porta del Sangue che ricorda la strage dei Valdesi avvenuta nella notte del 5 giugno 1561.

Accoglienza, Integrazione ma prima di tutto soccorso, ospiti di eccezione sono stati i Vigili del Fuoco, presenti i vertici del Corpo Nazionale, a cui i Lions di Guardia Piemontese ha voluto consegnare il primo Premio Mandela per l’impegno, il lavoro e la dedizione con cui ogni giorno affrontano situazioni di emergenza, come quello della migrazione, ma che sono in prima linea in qualsiasi situazione di pericolo e di aiuto, in ogni contesto e ovunque, anche fuori dall’Italia, ci sia bisogno del loro intervento.

Ha ritirato il premio nel pomeriggio, nella sede del Comune di Guardia Piemontese, il Capo del Corpo Nazionale ing. Gioacchino Giomi.

Abbiamo rivolto alcune domande al Capo del Corpo Nazionale dei VV.F

Come ha accolto l’invito a ricevere il Premio Nelson Mandela dai Lions di Guardia Piemontese?

Desidero rivolgere innanzitutto un sentito ringraziamento a nome del Corpo Nazionale per il “Premio Nelson Mandela” che il Lions Club di Guardia Piemontese “Città dei Valdesi” ha voluto conferire a tutti i vigili del fuoco, quale riconoscimento per l’attività di soccorso svolta in favore dei migranti e dei rifugiati.

Con sincero piacere ho accolto questo invito a partecipare ad un momento di riflessione sui temi della solidarietà e dell'accoglienza, per la cui promozione profondete un impegno veramente apprezzabile che nasce anche dalla storia di questa terra che ha offerto asilo a genti di diversa provenienza, cultura e tradizioni.

Provi a descrivere il fenomeno migratorio.

Il fenomeno migratorio, come è noto, ha proporzioni vaste e crescenti e si manifesta con risvolti drammatici.

In mezzo al Mediterraneo che questa povera gente attraversa in ogni condizione meteorologica, in balia delle onde e alla mercé di criminali spietati, si consuma una grande emergenza umanitaria. In tali frangenti queste persone, nel momento del pericolo, incontrano per la prima volta l’Italia: le sue istituzioni, i vigili del fuoco.

Quali sono i compiti dei Vigili del Fuoco in merito a tale problematica

Il nostro compito è per l’appunto soccorrere chiunque sia in pericolo, farlo con interventi tempestivi, risolutivi, efficaci; garantire, insieme alle altre istituzioni, la sicurezza.

I flussi migratori pongono a tutti importanti sfide, mettono in discussione i nostri valori e ci richiedono un supplemento di accoglienza e di disponibilità. In tale ambito l’impegno dei vigili del fuoco si è manifestato non soltanto sotto il profilo tecnico ma anche garantendo quella necessaria sensibilità umana, necessaria più di ogni altra cosa in tali contesti, svolgendo il nostro servizio al meglio, con urgenza e prontezza, nel solco della nostra tradizione.

In questi anni sono moltissime le iniziative che sono state messe in campo, tutte caratterizzate dalla collaborazione tra varie amministrazioni dello Stato, ciascuna portatrice di specifiche competenze, con la presenza costante delle varie realtà della società civile.

I nostri vigili sono in prima linea in mare, con la Marina Militare e la Capitaneria di Porto negli interventi tecnicamente complessi per garantire il primo soccorso ai naufraghi e la ricerca dei dispersi, ma anche in terra, nell’allestimento dei centri di prima accoglienza e nell’attività di vigilanza antincendio. Ma il più pietoso dei compiti per i nostri operatori, gravoso anche sotto il profilo psicologico, è il recupero dei corpi di coloro che non sono riusciti a toccare terra a cui va data dignitosa sepoltura.

Proprio l’eccezionale abnegazione ed il coraggio profuso dai nostri specialisti del Servizio sommozzatori, intervenuti in occasione del naufragio dell’imbarcazione di migranti nelle acque di Lampedusa, al limite della profondità operativa, in condizioni estreme anche per le ridotte dimensioni interne del relitto e l’impressionante numero dei corpi da recuperare, ha indotto il Capo dello Stato a conferire alla bandiera del Corpo Nazionale la medaglia d’oro al valor civile.

Tante sono le storie straordinarie di vite salvate dalla guerra, dalla povertà, dalla malattia, sguardi che ripagano in maniera sovrabbondante le fatiche dei nostri vigili del fuoco. Alleviare anche se di poco il dolore credetemi è un grande privilegio.

Come riuscite, in condizioni così difficili, a manifestare la solidarietà ed il rispetto per la dignità delle persone?

L’impegno per la solidarietà e per garantire la dignità delle persone si basa su piccole azioni. E’ importante il modo con cui ci si rapporta con le persone che si soccorrono, il rispetto per ogni persona, il sorriso, lo spirito di servizio, l’atteggiamento cordiale anche quando si è stanchi e provati.

Da questi valori sono animati i nostri vigili del fuoco: non sono valori immateriali, possono essere vissuti molto concretamente nella vita quotidiana, nella realtà delle piccole cose, da ciascuno di noi. I criteri di comportamento e lo stile che caratterizza una istituzione come la nostra possono essere di esempio e di stimolo ed al contempo generare episodi collettivi straordinari come quello in occasione dello sbarco di migranti su una spiaggia di Siracusa che vide i bagnanti e i cittadini comuni andare in soccorso coralmente, formando una catena umana, per salvare le vite di persone disperate che chiedevano aiuto.

Come sono organizzati i Vigili del Fuoco sul territorio nazionale?

I Vigili del fuoco lavorano ogni giorno con intensità e determinazione in questa come nelle altre emergenze, con la loro struttura articolata sul territorio nazionale forte di 18 Direzioni regionali, 100 Comandi Provinciale e 650 Distaccamenti. Siamo sempre pronti e preparati ad affrontare le situazioni più diverse per garantire soccorso e sicurezza.

Il premio che oggi ci conferite è il ringraziamento più bello che potevate fare ai trentatremila vigili del fuoco che rappresento. Grazie di vero cuore. comunicato stampa - 16.04.2016

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