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pianificare il contrasto alla povertà. Martedì 16 Febbraio 2016 ore 16 Sala Congressi - Hotel Nettuno PDF Stampa E-mail
Scritto da coordinamento associazioni tirreno cosentino / terzo settore   

Il Tavolo Nuove Povertà continua il processo di coinvolgimento delle associazioni, e di tutti gli enti e/o organismi che vogliono aderire nelle azioni e interventi  per il contrasto alla Povertà.

L’obiettivo  è quello di aumentare la capacità di risposta complessiva delle comunità ai bisogni esistenti, diffusione e conoscenza della rete e delle finalità del tavolo, percorso di comunicazione unitaria, costruzione di una progettualità continuativa, percorso di accompagnamento e valorizzazione. Nei diversi incontri si è costruita una forte rete associativa hanno dichiarato i coordinatori del Tavolo Nuove Povertà Antonello Grosso La Valle e Gianni Romeo per pianificare una interlocuzione con le Istituzioni, le Scuole, il mondo del profit e la Chiesa (Caritas diocesane, ecc..), per le varie azioni mirate: nella formula della solidarietà e del dono; affiancare e cercare soluzioni a situazioni di esasperazione; fortificare la fiducia; campagne contro la povertà; studi, iniziative e manifestazioni ; attivare strumenti di economia solidare: gruppi di acquisto, banca del tempo, mutua di finanza autogestita e solidale, impresa sociale, microcredito, credito sociale, buoni locali, baratto, ecc…; recuperare mezzi e risorse inutilizzati e/o sprecati per destinarli a persone in difficoltà; creare occasioni e momenti di orientamento al lavoro (diffusione di opportunità lavorative che nascono dalla rete di alleanze costruite sul territorio); nel tavolo è stato analizzato il ruolo dell’associazionismo e del volontariato con alla base la condivisione dei bisogni e la coesione alla comunità attraverso il “  manifesto d’intenti ” e vari protocolli d’intesa. Continuano i coordinatori Antonello Grosso La Valle e Gianni Romeo: i principi fondamentali del “ fare insieme ” e della “ reciproca responsabilità ” per affermare una nuova idea di sviluppo, basata su una maggiore coesione sociale e civile, che assicuri un benessere fondato non solo “ su parametri di ricchezza economica, bensì sulla valorizzazione della conoscenza, della cultura, della salute, delle relazioni umane, in un contesto ambientale più tutelato e vivibile ” e quindi in grado di interrompere quei processi che hanno determinato oggi la possibilità per chiunque di trovarsi in una condizione di vulnerabilità e di povertà. Attraverso il Coordinamento del Tavolo si sono creati dei percorsi comuni, aperti e condivisi necessari per aumentare il livello di conoscenza reciproca finalizzata ad un lavoro in rete, dove condividere esperienze, problemi e buone prassi al fine di affermare sempre più il ruolo del volontariato e dell’associazionismo nelle forme di un welfare locale, dove saranno  indicate le misure degli interventi con accordi territoriali per elargire servizi e azioni sociali. Lo scopo è quello avviare una progettualità continuativa con l’obiettivo di sostenere, accompagnare e valorizzare la risorsa umana con l’impegno quotidiano dell’associazionismo. Il Tavolo, come indicato dai coordinatori, ha creato una mappa con i servizi presenti sul territorio ( mense, dormitori, consulenza ambientale, assistenza alimentare e farmaceutica, vestiti, assistenza al credito, fiscale e legale, servizi sociali, abitativi, servizi di turismo sociale, ecc...) per metterla a disposizione dei cittadini e della comunità. L’azione principale è la creazione di un luogo comune di felicità e di relazioni. Una serie di studi ha confermato che la felicità delle persone dipende poco da variazioni di reddito mentre appare notevolmente più legata ad altri fattori come le relazioni personali con familiari e amici, la partecipazione in organizzazioni e associazioni, etc. Il social capital è identificabile, in prima fase, con il livello di fiducia, l’ insieme dei valori, degli stili di vita, delle norme di comportamento che, in situazioni di non coincidenza tra interesse privato e interesse collettivo, orientano le scelte individuali in direzioni coerenti con la promozione del bene comune della società. segreteria coordinamento associazioni  Tirreno cosentino / Terzo settore - 10.02.2016

 

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