un modo semplice per cambiare |
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Scritto da salvatore fabiano | |||
Fra poche settimane sarà varata definitivamente la cosiddetta “Riforma costituzionale” che ha come obiettivi annunciati: - Riduzione dei parlamentari
- Snellimento delle procedure legislative
- Modernizzazione delle istituzioni.
Con questi obiettivi, annunciati e sbandierati, i novelli Padri e Madri costituenti si apprestano a creare un impianto istituzionale che creerà solo confusione e trasferirà tutto il potere in mano a pochi. Le conseguenze ed i rischi per la nostra democrazia sono immaginabili. Ma ci voleva tanto a modificare due soli articoli della Costituzione ed aggiungerne un terzo?
Art. 56: La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto. I Deputati sono 320 di cui 6 eletti nelle circoscrizioni estere. ( Il resto dell’art. invariato)
RISULTATO : 320 DEPUTATI (più o meno) AL POSTO DI 630.
Art.57: Il Senato della Repubblica è eletto su base regionale. Il numero dei senatori è di 160 di cui tre eletti in circoscrizione estera. Il Molise e la Valle d’Aosta ne hanno uno ciascuno. (Il resto dell’art. resta invariato).
RISULTATO : 160 SENATORI (più 5 a vita) al posto di 320.
Art. aggiuntivo: La Camera dei Deputati svolge i seguenti compiti (elencando tutte le materie di sua competenza); il Senato della Repubblica svolge i seguenti compiti ( con elenco delle materie di sua competenza).
I parlamentari sarebbero stati in totale 485 (compresi i senatori a vita) al posto degli attuali 950 e dei 735 previsti dalla Riforma Boschi. Anche se si obietta che i senatori sono già consiglieri regionale (quindi non costano) restano i 630 deputati che sono da soli maggiore dei complessivi 485 prima citati.
Gli obiettivi della riduzione e dello snellimento del processo legislativo sarebbero stati meglio raggiunti ed i rischi di tenuta democratica banditi.
La modernizzazione poi la realizza la nuova legge elettorale che farà scegliere alle segreterie nazionali dei partiti qualcosa come 400-450 deputati su 630……
Ma tutto ciò sarebbe stato molto facile e l’avrebbero capito tutti. Anche quei cittadini che non hanno studiato o letto la nostra Costituzione! Salvatore Fabiano - 19.01.2016
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