lavori Museo del Mare, l'opera rimane ancora una "incompiuta" |
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Scritto da belvedere cambiaverso | |||
Il vicesindaco e l’assessore ai LL. PP. del Comune di Belvedere M.mo, rispettivamente Vincenzo Spinelli e Marco Liporace, in una lettera pubblicata l’8 luglio scorso su “laltrasinistra”, in risposta ad una precedente nota del gruppo “Belvedere Cambiaverso”, che lamentava il procedere con snervante lentezza dei lavori sul Lungomare,
fornivano, circa la data di consegna dell’opera, una prudente previsione: “perché lagnarsi della mancata consegna, nei termini contrattuali, dei lavori del Museo del mare, per qualche giorno di ritardo, o anche settimane o mesi”.
I fatti hanno confermato che la loro previsione, proprio per la sua estrema genericità, era da ritenere attendibile: l’opera, la cui data di ultimazione era stata fissata inizialmente per il 30 giugno, slittata successivamente al 4 settembre, alla data odierna rimane ancora una "incompiuta". Insomma, sono trascorsi i giorni, le settimane e i mesi previsti dai nostri facili profeti...Passeranno anche gli anni?
La domanda, purtroppo, appare legittima, alla luce del triste record che il nostro paese detiene: ricordiamo che Belvedere è inserito nell’elenco, poco lusinghiero, delle opere non completate che la Regione Calabria ha pubblicato il 29 giugno 2015.
Il Museo del Mare farà la fine della parallela a via della Repubblica o della strada Oracchio- SS. 18, i cui lavori, affidati con ordinanze urgenti e contingibili, sono fermi da 7 anni? Il vicesindaco e l’assessore ai LL. PP., nella loro nota, si domandavano se “la solerzia con la quale Belvedere Cambiaverso sollecita(va) il completamento dei lavori del Museo del Mare (fosse) nell’interesse di turisti e cittadini... e non del “cittadino”, alludendo, con grossolana ironia, al proprietario del bar L’amico della notte, notoriamente vicino, anche per stretti vincoli di parentela, al nostro gruppo politico e consiliare. Inoltre, gli stessi accusavano “Belvedere Cambiaverso”, lista costituitasi nella primavera del 2014, di aver taciuto “negli anni passati, quando per intere estati sedie e tavoli occupavano la passeggiata del Lungomare, di fatto impedendo a turisti, e non solo, di arrivare al promontorio di Capo Tirone”. Premesso che la fruizione di Capo Tirone è sempre stata garantita e che le aree occupate sono sempre state autorizzate dal Sindaco, immaginiamo con il beneplacito degli assessori alla viabilità, insinuare che le iniziative politiche del gruppo Belvedere Cambiaverso sono ispirate dalla volontà di tutelare gli interessi di amici e parenti, è francamente ridicolo e squallidamente riduttivo. Non c’è nessuna persona seria che non riconosca la coerenza e la intransigenza della nostra opposizione, che si è manifestata ogni qual volta sono stati violati:
Ricercare, dietro ogni comportamento politico, condivisibile o meno, un movente personale, costituisce un precedente pericoloso che potrebbe legittimare l’opposizione a ritenere, solo per fare qualche esempio:
Sarebbe, insomma, la barbarie totale e non il confronto politico, al quale vorremmo limitarci. Belvedere-Cambiaverso - 18.09.2015
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