Le immagini dell’alluvione che giorni fa ha colpito Rossano e Corigliano ancora sono presenti nella nostra mente, e vorrei condividere con voi lettori alcune considerazioni. A parte qualche lodevole iniziativa di aprire un conto corrente per aiutare le popolazioni colpite e l’invio di beni e di volontari, a Belvedere (così come un po’ in tutta Italia) si parla troppo poco di dissesto idrogeologico.

Nel periodo 2009-2010 il nostro territorio comunale ha dimostrato tutta la sua imbarazzante fragilità di fronte a piogge di intensità non eccezionale. Da allora qualcosa è stato fatto in termini strutturali, ma molto resta ancora da fare se si pensa che ci sono lavori che attualmente rientrano nel Programma delle Opere Pubbliche 2015-2017 (http://www.regione.calabria.it/allegati/20150427_delibera_e_programma_oo_pp_2015_2016_2017.pdf, dalla voce 23 alla voce 28). Questi tempi “biblici” sono sicuramente compatibili con l’iter burocratico “made in Italy” a tutti i livelli (indipendentemente dal colore della pelle o della maglia o della bandiera, dalla religione, dal fatto che si legga Topolino o Dylan Dog …), ma sicuramente sono fuori scala rispetto a chi in determinate zone di Belvedere ha perso la casa o a chi ancora aspetta di essere pagato per i lavori fatti di somma urgenza (non voglio entrare nel merito di quest’ultimo aspetto non conoscendo bene i fatti; mi limito a segnalare che, in qualche forum su internet, le persone coinvolte sottolineano anche questo!). Gli articoli e i report fotografici che a volte sono riportati sia su www.laltrasinistra.it sia su Facebook, in cui si evidenzia la mancata manutenzione delle opere di raccolta delle acque piovane, purtroppo da soli non bastano! Così come non sono bastati, a suo tempo, convegni fatti sulle frane! Ci sono persone che ancora oggi non sanno come comportarsi in caso di calamità naturali (alluvioni, terremoto, maremoto) e, da comune cittadino, trovo alquanto singolare che sul sito web del Comune non venga data la possibilità di scaricare il piano comunale di protezione civile (non metto in discussione l’esistenza dello stesso, in quanto dal sito del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile risulta presente, come si evince dai link http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/piani_di_emergenza_calabr.wp e http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Piani_comunali_calabria_21_marzo.pdf, ma non posso dire di conoscerne i contenuti), così come trovo singolare il fatto che non vengano organizzate periodiche esercitazioni/simulazioni di protezione civile coinvolgendo l’intera popolazione (e non solo gli alunni delle scuole…). Sarebbe, dunque, necessario dare la priorità assoluta, da parte non solo di TUTTE le forze politiche locali ma anche dei tecnici di settore, alla messa in sicurezza del nostro territorio ed alla “alfabetizzazione” di noi cittadini su queste tematiche, tralasciando per un attimo altre questioni che sono state discusse in questi ultimi mesi e giorni….

Nella speranza che tale gap strutturale e conoscitivo venga colmato, nel frattempo segnalo il sito http://www.iononrischio.it/, contenente buone pratiche di protezione civile. Nello specifico, vi consiglio di leggere i link:

http://www.iononrischio.it/io-non-rischio-alluvione/sei-preparato-alluvione/

http://www.iononrischio.it/terremoto-io-non-rischio/sei-preparato-terremoto/

http://www.iononrischio.it/campagna-maremoto-io-non-rischio-2/sei-preparato/

e le schede:

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/09/INRA_scheda.pdf

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/09/INRA_pieghevole.pdf

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/03/pieghevole_terremoto_b.pdf

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/03/Scheda_terremoto_B.pdf

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/03/Pieghevole_maremoto_b.pdf

http://www.iononrischio.it/wp-content/uploads/2014/03/Scheda_maremoto_B.pdf

A questa campagna informativa denominata “IO NON RISCHIO” ha contribuito anche il laboratorio CAMILab di cui faccio parte (laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica) dell'Università della Calabria, che è anche Centro di Competenza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile dal 2005. Buon Ferragosto a tutti voi. Davide Luciano De Luca - 15.08.2015