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il tram-tram, continua... PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Per i responsabili e gli esperti Ministeriali e di Finanza Locale, il contenuto della Deliberazione all’Ordine del Giorno dell’ultimo Consiglio Comunale di Belvedere, tenutosi il 30 Aprile, avrebbe dovuto comportare il suono del gong per tutto il sistema autonomistico.

Infatti i Comuni e le Giunte Regionali entro tale data avrebbero dovuto adottare una delibera di grande peso per il loro futuro, con la quale fare emergere il loro disavanzo reale derivante dal riaccertamento straordinario dei residui. Un adempimento ineludibile, in quanto tale, severamente sanzionato, perché imprescindibile per la concreta applicazione del principio generale della competenza finanziaria.(leggi mio articolo su questo Blog lontani da una “civile e moderna Amministrazione)

A tal proposito in una apposita Circolare il MEF ricordava: “Per questo difficile adempimento, occorrerà mettere in campo tutta la burocrazia disponibile che, per l'occasione, dovrà essere capace di esprimere qualità sino ad oggi spesso inespresse. L'esame giuridico sarà prevalente rispetto a quello numerico. La corrispondenza degli impegni contabili con le obbligazioni perfezionate e l'attualità dei crediti, sotto il profilo della esigibilità, solleveranno problemi enormi sul piano della cancellazione definitiva dei residui. Allo stesso modo, richiederanno particolare attenzione i percorsi di reimputazione dei residui espunti non definitivamente, nei confronti dei quali la cura dovrà essere primaria. Il tutto ovviamente dovrà essere convenuto ai diversi livelli di burocrazia, stante le sottostanti responsabilità "erariali" eventualmente conseguenti all'effettuazione di procedure caratterizzate dai soliti difetti.”

L'obbligo decorrente dall'1 gennaio 2015 impone infatti alle istituzioni territoriali di fare emergere la verità contabile per partire con il piede giusto, comportante il sostanziale adeguamento dei residui attivi (i crediti) e passivi (i debiti).

Dalle informazioni in mio possesso e dagli specchietti riassuntivi contenuti nella Delibera di Giunta di approvazione dell’8 Aprile, constato che si è proceduto all’aggiornamento dei dati contabili del Bilancio di Previsione 2015, con l’inserimento dei Residui Attivi pari a  Euro 27.140.888,52 e Residui Passivi pari a Euro 26.695.611,13, ed è stata dichiarata la Insussistenza di Residui Attivi per Euro 1.320.101,10 e Insussistenza di Residui Passivi per Euro 1.224.181,05.

Nel parere di merito, espresso dal Revisore dei Conti, allegato alla Delibera si evidenzia una sollecitazione rivolta ai Responsabili di servizio di dar corso ad azioni coattive per il recupero di somme relativamente alla TARSU il cui residuo di Euro 393.380,16 ha registrato un incasso  di Euro 207.058,34, ed all’ICI che a fronte di accertamenti per Euro 57.563,33 ha registrato un incasso di Euro 36.800,55 pari al 69,82%; quando, anche nell’esercizio 2013, a fronte di un residuo di Euro 82.558,05, sono stati riscossi Euro 46.570,54 pari al 56,41%.

Questa preoccupante tendenza viene confermata dalla disamina dello specchietto riassuntivo dei Residui Attivi Insussistenti, il cui ammontare complessivo di Euro 1.320.101,10 resta sostanzialmente formato da circa 600 mila Euro di mancato introito dall’IMU Sperimentale, TOSAP-COSAP,Canone Fognatura e Proventi Acquedotto Comunale. Pertanto, onde evitare “responsabilità erariali”, conseguenti  l'effettuazione di procedure caratterizzate dai soliti difetti, resta confermato per Belvedere quella particolare attenzione per i percorsi di reimputazione dei residui espunti non definitivamente la cui cura dovrà essere primaria.

Ormai sono anni che attraverso fiumi di articoli, riscontrabili su questo Blog, sollecito l’intrapresa per una revisione generale dell’Ufficio Tributi: una rinnovata capacità di svolgere il compito attraverso innovativi programmi computerizzati e le intraprese amministrative possibili di finanza agevolata, contenute nelle ultime disposizioni di legge. Solo con il supporto di una Entrata, accertata e garantita, è possibile svolgere il ruolo di Amministratore attraverso un calibrato crono-programma di poche ma sostanziali opere, nel giusto equilibrio tecnico-finanziario, da imporre con il Programma di Mandato nei primi 45 giorni, prima ancora che i Dirigenti si avvalgono dei poteri loro spettanti, rafforzatisi ulteriormente per le prerogative recenti di parere e controllo. Per far questo occorrono competenze, conoscenze, abilità. Diversamente si resta nell’asfittico vivere del giorno dopo giorno, sacrificando lo sviluppo della Città alla consolidata andatura del Personale dell’Ente, tutto proteso alla salvaguardia delle proprie garanzie, che non sono poche (si guardino bene i trattamenti economici).

Questo tram-tram dura da venti lunghissimi anni. E a  ben vedere è del tutto assurda la mia pretesa di sollecitare Granata ad un cambiamento. Sono venti anni che le cose vanno bene per lui, perché dovrebbe cambiare? Perché dovrebbe rompere questo felice equilibrio trovato assoldando in fase di formazione delle liste figli, nuore, nipoti di dipendenti Comunali? Affidando incarichi tecnici e legali a mogli, cognati, cugini di questi? Perché modificare la melodia di un fertile connubio?

A chi importa la gravità della situazione del Comune di Belvedere: una poltiglia, un ammasso detritico di buche, polvere, scricchiolii e frane, illuminazione non in sicurezza, assenza di adeguate manutenzioni, depurazione “ambiguamente” allo sbando, perdita dei finanziamenti di opere vitali già avviate: che fine ha fatto la Strada per l’Oracchio, e quella di collegamento per Porto-Calabaia, e quella parallela per la Fornace, e Santa Lucia. Dove sono le attrezzature Sportive del Piano di Recupero in Località Monti, le Difese a Mare. La Caffetteria del Museo S.Valentino come sarà dopo la demolizione del corpo aggiuntivo, chi ha deciso questo? E dopo quella “Cagata” che si sta consumando a capo Tirone, è possibile costruire l’Acquario? O l’idea è barattata e trasferita a Diamante, seppure mascherata in Acquario Virtuale? A Belvedere al momento val la pena immaginarne uno faunisticamente più importante: quello dei “pescicoglioni”, sotto il plexiglass dei Verta.

A quanto mi è dato sapere lo svolgimento di questo Consiglio Comunale del 30 Aprile si è tenuto con l’assenza del Resp. di Ragioneria perché ammalata, e quella del Revisore dei Conti, sino ad ora mai affacciatosi nell’assise, con una Maggioranza sfilacciata per l’assenza di un “superiore impegno” dell’Assessore Impieri, di una Minoranza che si amputa all’inizio, per i rilievi procedurali formulati dal Consigliere Carrozzino che decide di non partecipare alla discussione all’OdG. Il quadro delle mancate responsabili attenzioni, a questo vitale appuntamento, è l’ennesima prova  della insufficienza amministrativa con la quale tutti i candidati, non solo i Consiglieri Eletti, si presentano per guidare l’Amministrazione di Belvedere, riflesso di un voto popolare oltremodo incosciente. E’ più di un ventennio che accade questo, e Granata Sindaco, nella sua pochezza, ne è l’espressione più genuina. Mauro D’Aprile- Impegno Civico - 02.05.2015

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