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tavolo tematico sul tema: "nuove povertà" PDF Stampa E-mail
Scritto da coordinamento csv cs   

Continuano gli incontri come Tavolo tematico sul tema delle “ Nuove Povertà ” coordinato / gestito da Antonello Grosso La Valle e Gianni Romeo - componenti direttivo Volontà Solidale - CSV Cosenza.

Un gruppo di Associazioni di Volontariato ed Enti impegnati nella realizzazione di azioni di contrasto alla povertà, con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza. Nella prima fase sono stati fatti vari incontri ed avviato percorsi comuni e condivisi necessari per aumentare il livello di conoscenza reciproca finalizzata ad un lavoro in rete. Il Tavolo si propone di siglare un “ Patto aperto contro la Povertà ” a tutti i soggetti sociali interessati alla lotta per contrastare efficacemente questo problema sociale che interessa drammaticamente i territori della provincia di Cosenza. Si tratta, dunque, di unire le forze e percorrere insieme un cammino finalizzato a promuovere risposte comunitarie da contrapporre a risposte individualizzate, volendo connettere concretamente e non solo idealmente sul territorio i tanti soggetti che quotidianamente si spendono in tal senso, cercando concretamente di ricondurre a sintesi le potenziali risposte alla pluralità di bisogni espressi dalle persone in stato di disagio socio economico e di evitare la frammentarietà delle risposte date, uscendo da logiche di emergenza, per cercare di porre in essere un’azione positiva di medio periodo sul territorio che tenga conto della “presa in carico” complessiva della persona / famiglia. Al Patto può aderire ogni soggetto sociale che deciderà: di fare la proposta nei suoi punti chiave, di contribuire alla campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle forze politiche ed istituzionali, di promuovere il volontariato come azione diretta e gratuita dei cittadini e forme di welfare locale che favoriscano lo sviluppo della comunità territoriale e al tempo stesso il rafforzamento delle risorse della persona. In una definizione: generare capitale sociale. Nella concretezza delle risposte portate avanti a livello locale, tanti soggetti sono abituati a realizzare interventi contro l’esclusione sociale in innumerevoli territori. Il coordinatore del Tavolo Antonello Grosso La Valle: “ Oggi si tratta di unire gli sforzi e fare delle povertà, vecchie e nuove, una priorità delle comunità e delle istituzioni territoriali in cui viviamo, raccogliendo la sfida per vincerla insieme con un salto di qualità nella azioni messe in campo. A tal proposito il gruppo di lavoro ha identificato come priorità principale da cui partire la costruzione di una forte rete associativa, tramite adesione al “Patto aperto contro la Povertà” che consenta di aumentare la capacità di risposta complessiva delle comunità ai bisogni esistenti tramite: un’interlocuzione più forte con istituzioni e mondo del profit, le associazioni, nonché con le Caritas Diocesane e le Parrocchie, un recupero di mezzi e risorse inutilizzati e/o sprecati per destinarli a persone in difficoltà, la creazione di occasioni e momenti di orientamento e diffusione di opportunità di accesso al lavoro, l’attivazione di un modello sussidiario ed integrativo dei servizi pubblici, con servizi gratuiti per chi non dispone di reddito ed a costi contenuti e controllati per chi, pur avendo un reddito, è temporaneamente nella necessità di rivolgersi alla rete di solidarietà ”.

Una ragione di “contenuto”: L’ampiezza della sfida è tale da rendere necessaria la condivisione di esperienze, competenze e creatività di ognuno, con riferimento alla proposta ed alla verifica sulla sua concreta attuazione. L’azione sarà mirata nelle seguenti priorità: incontrare il mondo del profit, promuovere la responsabilità sociale d’impresa infatti l’ Europa intende creare condizioni favorevoli per una crescita sostenibile, un comportamento eticamente  responsabile delle imprese e una creazione di occupazione durevole nel medio e lungo termine anche attraverso una nuova governance dell'impresa, che deve guardare al capitale umano, sociale e alle comunità territoriali come forma di investimento sostenibile. Aprire una formula della solidarietà e del dono con prodotti e mezzi di primaria necessità, affiancare e cercare immediate soluzioni a situazioni di esasperazione, fortificare la fiducia, recuperare mezzi e risorse, progettazione sociale / europea elaborare strumenti di economia solidale: gruppi di acquisto, banca del tempo, mutua di finanza autogestita e solidale, impresa sociale, microcredito, credito sociale, buoni locali, baratto, ecc… Coordinamento  Csv Cs - 06.03.2015

 

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