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stop al taglio della montagna di Maierà PDF Stampa E-mail
Scritto da comitato per la salvaguardia e difesa del monte carpinoso   

Il Comitato per la salvaguardia e la difesa del Monte Carpinoso , sorto a Maierà in difesa delle proprie montagne dai tagli indiscriminati, grida vittoria.

 

In un assemblea popolare svoltasi mercoledì 21 giugno,nel Ristorante da Leda,  i membri del Comitato hanno mostrato, la lettera che l’ente Parco del Pollino ha scritto , in risposta all’esposto fatto dal Comitato stesso.
Il Direttore del Parco pollino, ing. Annibale Formica, così scrive al Comitato e per conoscenza al Comune di Maierà ed agli altri enti al quale è stato rivolto l’esposto:

Oggetto: Deliberazione della Giunta Comunale n. 23 del 02/04/2014 del Comune di Maierà "Approvazione stima materiate legnoso" "Esposto".-
In riscontro alla Vs. nota del 09/05/2014, pervenuta agli atti di questo ente in data 12/05/2014, prot. n. 4323, relativa all'oggetto, si comunica che ad oggi, questo Ente non ha autorizzato alcun progetto di taglio bosco al Comune di Maierà.
Si coglie l'occasione per ribadire, come già evidenziato da codesto Comitato, che in base all'art. 2 delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale della Regione Calabria , pubblicate sul BURC n. 4 del 01 luglio 2011:«i boschi appartenenti ai Comuni o ad altri Enti devono essere utilizzati in conformità di un Piano di-Assestamento o di gestione approvato dalla Regione -Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione .
Si precisa, inoltre, che i Piani di Assestamento Forestali, ai sensi del D.P.R. 357/97 e ss.mm.ii,, sono soggetti a Vantazione di Incidenza Ambientale, dì Competenza della Regione Calabria-Dipartimento Ambiente, su cui questo Ente deve esprimere parere consultivo ai sensi dell'ari 5 comma 7) del citato D.P.R. n. 357/97, ed autorizzare ai sensi delle Misure di Salvaguardia di cui al D.P.R. 15/11/93» istitutivo del Parco Nazionale del Pollino. Restando a disposizione per eventuali chiarimenti sulla questione in argomento, sì porgono i migliori Saluti,

L’esposto era stato firmato anche da Italia Nostra, WWF- Calabria , Comitato per le Bonifiche, Ambientalisti del tirreno, associazione Qua la Zampa,

Il Comitato per la salvaguardia e la difesa del Monte Carpinoso aveva quindi visto giusto ed aveva ragione a dire che quei tagli non si potevano fare. Ancora di più la somma di stima di 100 mila euro all’anno , proveniente dai tagli della montagna, di conseguenza non poteva essere messa in bilancio, come aveva fatto notare l’opposizione fatta dai consiglieri Ivano Russo e Nino Forte. I consiglieri di opposizione durante il consiglio comunale del 13 maggio con oggetto il bilancio comunale avevano invitato l’amministrazione comunale a non inserire tale somma, che poteva costituire un falso in bilancio e proprio per questo mettevano a verbale la questione dei tagli, all’attenzione della Corte dei Conti. Al diniego da parte della maggioranza l’opposizione usciva dall’aula rimarcando ancora di più la cocciutaggine a perseguire una strada , secondo loro, illegittima.

La Montagna per il momento è salva. Non solo il Monte Carpinoso ma tutta la zona adiacente. Nessun taglio potrà essere fatto fino a quando il Comune non si doterà di un Piano di assestamento forestale e proporrà tale piano agli organi competenti .

Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del Comitato Claudio Felice che ha dichiarato: “ Siamo davvero soddisfatti dalla risposta che il Parco del pollino ci ha fatto. Adesso aspettiamo le risposte degli altri enti ai quali abbiamo rivolto il nostro esposto. Mi corre l’obbligo a nome dei tanti cittadini di Maierà che hanno seguito tale vicenda, ringraziare tutti quelli che hanno avuto il coraggio di esporsi in prima persona per salvare un bene comune. Ringraziamo anche quegli ambientalisti come Francesco Cirillo, Giovanni Moccia, Italia Nostra e il WWF Calabria che hanno inteso aiutarci in questa battaglia. “.

Anche la minoranza con Ivano Russo ha voluto esprimere durante l’assemblea popolare la soddisfazione per il raggiungimento dello stop ai tagli. Durante l’assemblea il consigliere Ivano Russo ha evidenziato come altri problemi attanagliano la piccola comunità maieraiota , non sola quella dei tagli dei boschi. Un’antenna Tim sta per essere installata in una zona abitata da tanti cittadini ignari sulla pericolosità per la loro salute. Ivano Russo fa sapere che si è già avviata una raccolta firme per diffidare il comune a ricevere al protocollo qualsiasi documento di inizio lavori (scia) per stazioni radio base. Inoltre mamme con bambini piccole e giovani mogli in stato interessante stanno già cercando casa in paesi limitrofi per proteggere le loro famiglie.

Il Comitato per la salvaguardia e la difesa del Monte Carpinoso per festeggiare tale prima vittoria, organizzerà una nuova passeggiata fra i boschi per conoscere e valorizzare ancora di più un bene comune che potrebbe diventare un’attrattiva per turisti ed amanti della natura se ben sfruttata e valorizzata.Comitato per la salvaguardia e difesa del monte Carpinoso - 22.05.2014



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