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l’uovo di Pasqua PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

L’uovo di Pasqua è generalmente un accoppiamento di “gusto” per il palato e di “sorpresa” per il regalino che contiene all’interno.

Quello che il legislatore ha confezionato per la gestione della finanza comunale è certamente una brutta sorpresa per alcuni, quelli di particolare indole, che si accingono, con le imminenti elezioni, a voler svolgere un ruolo di amministratore della cosa pubblica nella Città.

Facendo seguito ai Decreti Attuativi di Finanza Locale derivanti anche in ossequio della Sentenza di Cassazione n°11835/2009 con la quale si precisa che è illecito sottrarre competenze ai responsabili dei Servizi, l’Osservatorio di Finanza Locale, in una nota precisa: “Resta tuttavia il fatto che in molti Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti il PEG (Piano Esecutivo di Gestione) non viene approvato  e che in talune situazioni il comma 3 dell’art. 169 del T.U. viene interpretato nel senso che le risorse possano essere gestite direttamente dalla Giunta. Va detto subito che tale ultima situazione è palesemente illegittima in base alla legge fondamentale di riforma e ad una serie di norme attuative (art.42.2, 109.2 e 165.9 T.U.; art. 4 d.lgs 165/01 e successive modificazioni).”

E’ precisato dunque che si estende anche agli Enti Locali al di sotto dei 15.000 abitanti, l’obbligo di assegnazione delle risorse, almeno di quelle derivate dagli stanziamenti di Bilancio, ai responsabili dei servizi, i quali sono competenti, in via generale, alla gestione della spesa (e dell’entrata) in tutti gli Enti Locali (art. 165.9 T.U.). E la cosa non sorprende certamente se si è a conoscenza delle normative in essere sui procedimenti di semplificazione del Governo Renzi e se si considera che il Piano dettagliato degli obiettivi del Programma Amministrativo previsti all’art. 108.1 T.U. ed il Piano delle “Performance” di cui all’ art.10 del d.lgs. 150/09, da poco approvato anche nel Comune di Belvedere, riguardante l’operato del Personale, sono unificati organicamente nel PEG e che questa doppia normativa indirizza verso l’adozione dello stesso PEG in tutti i Comuni, anche in quelli minori.

Ed in effetti secondo la Corte dei Conti durante una attività amministrativa, carente nel perseguimento degli obiettivi o senza l’approvazione di una attività adeguata, non è possibile erogare la retribuzione di risultato ed il salario accessorio ai dipendenti. (incapaci di produrre anche la Relazione di Fine Mandato).

Per queste ragioni, a Belvedere, il “metodo” Granata, ancora in corso, resta dunque, ormai, improponibile.

Un Uovo Pasquale dunque da “Cioccolata zuccheratissima” per i palati fini, quelli dediti ad una Programmazione responsabile dell’Economia dell’Ente, unica e sola capace di generare benessere per la Città. “Sorpresa” amara per coloro che, per indole ed inclinazione, speravano di continuare a rovistare nell’immondizia, magari scegliendo di delegare all’Impresa, prossima aggiudicataria di Appalto, la riscossione del nuovo Ruolo TARI. Possibilità alla quale noi diciamo subito no, scegliendo le Casse Comunali quale destinatario dell’introito del servizio reso, e anteponendo questa scelta, pregiudizialmente, a qualsiasi forma di richiesta di collaborazione. Ma, sorpresa amara, anche per coloro che ritengono che la gestione dell’Ente possa continuare ad essere un volano dal quale pilotare incarichi e facilitazioni per amici.

Una sorpresa, forse ancora in tempo utile, quale responsabile  sollecitazione ai molti ad abbandonare il campo, divenuto impraticabile.

Il disconoscere queste nuove regole è come uscire di casa e trovare un terreno pericolosamente sdrucciolo con scarpe non più adeguate, con l’aggravante di vedere profilarsi  per il soccorso ricevuto, non l’Ospedale ma altra penosa destinazione. Scalea dista appena 25 Km. Un’onta che la Storia della nostra Città non deve conoscere.

Ed è con questi accorgimenti, con questo alto senso di responsabilità che i Gruppi che fanno capo a Gilberto Raffo Sindaco, hanno predisposto il proprio Programma di Mandato sulla scorta delle ultimissime norme in materia di gestione amministrativa del Comune di Belvedere e sono pronti per la loro illustrazione sulla quale chiedere il consenso libero e democratico. Mauro D’Aprile - 14.04.2014

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