Non mi pare una buona idea, caro amico Antonello, dare vita ad un dibattito prima che il tutto (candidati e programmi) sia ufficializzato.

Secondo me chi combatte per ottenerlo è perché non vede l'ora di presentarsi sotto le vesti reali di Caino per rispondere alla domanda: "Dov'è tuo fratello?" con il secco "Sono forse io il custode di mio fratello?" .

Si andrebbe a dare vita solo a bassi pettegolezzi, e i Belvederesi, ancora una volta, non meritano tutto questo! Non senti, anche tu sul collo, il respiro del volersi azzannare a tutti i costi? Ma dai ... teniamoci, almeno noi che per bontà e generosità di alcuni veniamo reputati "intellettuali", lontano dalle miserie legate a quella umanità che non rende l'uomo UOMO e tentiamo, per quello che possiamo e riusciamo a dare, di "criticare positivamente" la nostra piccola società!

Il Cenacolo Culturale Francescano, ha vissuto questa esperienza ( non dimenticate la prima "tribuna elettorale" tenutasi a Belvedere nel 2004, le appartiene) all'anfiteatro ma, ha trovato un suo senso logico, nonostante fosse la prima esperienza, perché era già tutto ufficiale, tanto è vero, molti ricorderanno che, tra i candidati a sindaco, Campilongo non si presentò (la sua sedia rimase volutamente vuota accanto alle altre) e questo per la lista che rappresentava, fu senza dubbio, un punto a loro sfavore. Le “ regole del gioco” devono essere sempre rispettate! La mia esperienza mi insegna che: " il mondo appartiene a chi lo rende migliore". E noi, senza presunzione, qualcosina, forse, possiamo fare! Un caro saluto. Olga de Luca 05.04.2014