Il prossimo 3 maggio, compirò 41 anni, non sono ovviamente tanti ma non sono neanche pochi. Circa 20 vissuti a Belvedere, altrettanti a Roma e in giro per l’Italia a portare sui quotidiani nazionali il nome della nostra cittadina ormai abbandonata e da sempre mal amministrata da scellerate conduzioni politiche.

Ho sempre cercato, con tutte le mie forze ,di mettere in pratica ciò che la mia famiglia e la scuola mi hanno insegnato: serietà ,senso del dovere, passione per quello che si fa e soprattutto, rispetto per il prossimo. Conosco bene la mia gente, conosco bene ogni vicolo del mio paese, ogni albero, ogni pianta, ogni angolo. Ho vissuto e vivo ancora nel cuore del centro storico.

Soffro come un cane a digiuno per una settimana nel vedere la completa apatia degli abitanti, quasi rassegnati ad attendere il sonno eterno.

Soffro come un cane bastonato da un padrone privo di cuore,nel vedere pochi esercizi commerciali aperti.

Se non ci fosse Cascini, chissa’ cosa accadrebbe!!! Potrebbero mettere un “grande cancello all’ingresso del paese e chiuderci dentro, buttando la chiave”…

Non si vuole cambiare, non si ha lo sguardo rivolto al cambiamento, non ci si sente Liberi di esprimere la propria preferenza per questo o quel candidato. Bisogna scegliere con la testa propria, bisogna essere motivati non manipolati. Bisogna ascoltare la voce interiore e non l’opinione casuale della gente, pronta a infangare per Invidia la reputazione altrui.

Il nostro è un paese che può e deve vivere di turismo, da marzo ad ottobre, non è sufficiente scrivere “Belvedere città d’arte” ,se poi d’estate a farla da padrone sono le sagre, se le Chiese e il bellissimo Convento dopo una certa ora sono chiusi. Se le reliquie del Santo dell’Amore, non vengono “sfruttate” come meriterebbero. Non è sufficiente lo spettacolo estivo di Olga De Luca (grande merito a questa donna) per risollevare le sorti del Centro Storico, oppure Note di Fuoco o Ndf, non bastano…

Belvedere deve vivere sempre…h24 e per almeno 8 mesi l’anno. Mi sono messo a disposizione di tutti per questa nuova tornata elettorale, ho dialogato con quasi tutti i candidati, fatta eccezione con chi mi ha dato solo “calci e querele”. Vorrei mettere a disposizione della collettività quello che ho imparato in 20 anni di onorata carriera artistica ,lavorando fianco a fianco con grandi nomi del teatro italiano: Buzzanca,Paola Quattrini,Arnaldo Ninchi e al cinema con il maestro Tornatore. Io ci sono, Belvedere ha bisogno di certezze in questo momento storico difficile, le chiacchiere stanno a zero. Antonio Fulfaro - 25.03.2014