cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
finalmente la “relazione di fine mandato”. Ma, inevitabilmente, costosa e cara... PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Il Sindaco Granata e Compagni ci saluteranno con un ulteriore addebito, delle già precarie Casse Comunali, della modica cifra di 4.000 Euro. E tutto questo per la semplice redazione della Relazione di Fine Mandato,

sollecitata dal sottoscritto sin dal 19 febbraio 2014 con l’articolo apparso su questo Blog dal titolo: “La coerenza, la responsabilità, un dolore al cuore(II parte)” , nella quale sottolineavo: “i candidati sono stati opportunamente informati circa la situazione reale dell’economia dell’ente e dei limiti di operatività gestionale che ritardano puntualmente l’attuazione dei tanto altisonanti programmi? O meglio, il Sindaco Granata è a conoscenza che a fine Febbraio deve procedere alla compilazione di modelli appositamente predisposti dal Ministero dell’Interno, di concerto con quello delle Finanze, per redigere la Relazione di Fine Mandato, tale da informare il corpo elettorale e gli stessi candidati Sindaci, sullo stato dell’arte del Comune di Belvedere?

Con delibera di Giunta n° 46 del 14/marzo/2014 con all’oggetto “Affidamento Incarico-Alla Fondazione Trasparenza- Relazione di Fine Mandato”, si è provveduto ad esternalizzare il “compitino” che dovrà comunque essere controfirmato dal Responsabile di Ragioneria, dal Segretario e dallo stesso Sindaco, ed inoltrato, entro 10 giorni, alla Corte dei Conti.

In ben altri due articoli successivi, convinto della risaputa incompetenza del Sindaco e del suo Modello Gestionale, nel sottolineare l’obbligatorietà dell’Atto ed il significato che lo stesso assume, rimarcavo che “il compitino” era reso anche più facile per via dei “Modelli” all’uopo predisposti dal Ministero. E non solo.

Basta aprire un comune Computer e attraverso Internet pigiare “Comune Relazione di Fine Mandato” per restare ammirato da diecine di esempi, fra i quali spiccano quelli di Comuni consimili Sardi e Pugliesi, per non citare il Centro ed il Nord del Paese. Sintesi felici resi con immagini dei lavori pubblici realizzati nel quinquennio, le are a verde, l’efficienza del risparmio energetico raggiunto con diversificazione dei corpi illuminanti e del consumo degli impianti, il resoconto dei dati riguardanti i servizi scolastici, la manutenzione delle strade con asfalti efficienti ed in sicurezza, parcheggi ed aree a verde con arredo urbano e fontane pubbliche, il resoconto delle manifestazioni culturali e sportive con ampie sintesi di immagini riproposte, ma soprattutto i dati economici raffrontati con l’eredità ricevuta per spiegare i propri risultati ed in particolar modo la stessa situazione economica che si lascia in eredità. E tutto questo per consentire alla Cittadinanza, che da qui a poco esprimerà il voto, per il rinnovo del mandato, di conoscere lo stato di difficoltà dell’Ente, e poter, di conseguenza, stimare, di quale affidabilità godano, i diversi programmi predisposti dai candidati che, per oculatezza e veridicità possono essere sostenuti, nel rigoroso rispetto degli equilibri di Bilancio.

Resto in attesa di conoscere i dati aggiornati rispetto alla Certificazione di Bilancio inviata al Ministero del Consuntivo 2012, già in parte analizzata dal sottoscritto e dalla quale desumevo quel necessario e doveroso senso di responsabilità che avrebbe dovuto permeare i cittadini nella loro libera scelta di candidarsi ad amministrare la cosa pubblica.

Ancora una volta quel “vizio tutto Belvederese” di anteporre gli uomini ai contenuti allontana la Città da quel naturale processo democratico di ragionevole individuazione e selezione dei capaci, moralmente integri, costringendo alle solite rabberciate coalizioni di convergenti interessi pratici, del tutto inutili ed in antitesi dei necessari sani obiettivi ai quali la stessa è chiamata. Questo, fra l’altro, in un momento in cui i limiti di legge ed i controlli legislativi di merito sconsigliano qualsiasi ipotesi di “accomodamenti personali da perseguire per propri fini”, attraverso la separazione della sfera Amministrativa di indirizzo e di quella Gestionale dell’Ente.

Il non voler comprendere che non solo per le ristrettezze economiche ma anche per le nuove disposizioni di legge, a Belvedere non c’è più spazio per Ingegneri ed Architetti desiderosi di incarichi pubblici; di Avvocati dediti al contenzioso col Comune, magari nella doppia veste di Amministratore e di Parte attraverso i colleghi; di Amministratori Ecologisti esperti nella Raccolta e Trasporto dell’Immondizia i cui compiti restano in totale appannaggio del Responsabile del Servizio del Comune; di Piloti di Gare Pubbliche per l’aggiudicazione di Appalti e di Forniture, anch’esse a totale appannaggio dei Responsabili di Servizio, le influenze dei quali, se dimostrate, vengono sanzionate con responsabilità penali; di Programmatori di Servizi Sociali nella duplice veste di Amministratore e Socio di Cooperative in essi chiamati a svolgere ruoli.

Non c’è più spazio per tutto questo. C’è di fronte e noi “l’impegno a costo zero”, privo di emolumenti, lo spazio di un entusiasmo da non mortificare con gli esiti del dopo, nei vizi incalliti di soliti personaggi deleteri per una Città che stenta a risalire, nella disperata necessità di trovare un possibile sentiero di speranza.

Non ci può essere più tutto questo! Non deve esserci!

Sono convinto della ritrovata fiducia di un Popolo, di un nostro comune sentire, nell’insieme prima di un gruppo, da irradiare velocemente ai molti, nella presa di coscienza di una necessaria difesa civica di “valori identitari” di una Città capace di mantenere fuori le proprie porte simboliche, i maleodoranti profumi che hanno invaso le nobili storie prime di Cetraro e poi di Scalea.

Legittima preoccupazione questa se si pensa che Belvedere è già citata nei rapporti delle apposite Commissioni Antimafia di Garanzia.

Non vogliamo lasciare in eredità ai nostri figli un’onta che ne rimarchi i connotati. Non vogliamo questa eredità per Belvedere.

Noi vogliamo che ritorni a splendere come terra di una civile e sana convivenza umana e pacifica.

La sua Storia, la nostra storia, ce lo impone. Mauro D’Aprile Impegno Civico - 24.03.2014

 

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information