Stamattina mi sono recato negli uffici comunali per apporre la mia firma sulla lista de” L’Altra Europa con Tsipras” per le elezioni europee. Sono rimasto favorevolmente colpito dal numero di coloro che lo hanno fatto prima di me e, come spero, possano essere ancora in tanti a farlo.

L’ho sentito come un segno di risveglio di coloro che, attraverso il  modernismo degli ultimi 20 anni, il bipolarismo che vuole fittiziamente mettere insieme gente proveniente da culture diverse ed il leaderismo che ha  cancellato parte del nostro tessuto democratico e partecipativo, hanno visto svanire le proprie speranze politiche ed ideali. Spero che l’entusiasmo che , nella vera gente di sinistra sta generando questa esperienza, duri nel tempo prossimo che ci attende. Un limite può essere la concomitanza con le elezioni amministrative che, specialmente nei piccoli centri, vedrà impegnati tanti compagni in liste trasversali e, di conseguenza, l’impegno non sarà uniforme per le due competizioni. Sarà comunque quello del prossimo maggio un banco di prova per tutti e l’occasione non deve andare perduta. Ricominciamo da qui e poi si vedrà. Le politiche degli ultimi anni (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi) hanno avuto come denominatore comune il restringimento dei diritti delle classi meno fortunate (lavoratori dipendenti pubblici e privati, pensionati, giovani) e pertanto bisogna prendere atto che è necessario inviare un segnale a chi ci governa. La legge elettorale che stanno discutendo infine sarà, qualora approvata, la fine delle idee e delle diversità con il risultato che ci metterà in un solo contenitore mescolandoci. Io non ci sto!  Voglio essere rappresentato da coloro che scelgo e non dagli alleati solo perché più numerosi. A tal proposito ho già scritto su “ l’altra sinistra “ un pezzo sulla legge elettorale di Renzi e Berlusconi.

In questa occasione voglio anche ringraziare i compagni del P.R.C. di Bonifati-Belvedere(Converso), Paola (Cortese) ed il segretario provinciale di Cosenza che mi hanno invitato a capeggiare una lista di sinistra vera per le comunali di Belvedere. L’avrei fatto volentieri per cercare di portare  una voce diversa nel civico consesso.  Purtroppo l’idea è stata partorita in ritardo ed alcuni compagni importanti e rappresentativi si erano impegnati in liste diverse. A quel punto avrebbe costituito solo una inutile velleità. Ne sono rammaricato, ma prendo atto. Ai compagni che sono impegnati in quelle liste formulo gli auguri e spero che possano essere davvero portatori delle idee che propugnano. Non sarà comunque semplice visto quanto emerge in questa fase. Salvatore Fabiano - 20.03.2014